Sanità nella Piana di Gioia Tauro e soprattutto emergenza-vaccini al centro dell’incontro del Comitato di rappresentanza dei sindaci dell’Asp di Reggio Calabria svoltosi ieri pomeriggio al Comune di Rizziconi, ultimo appuntamento del ciclo d’incontri territoriali promosso dal Comitato dei sindaci dell’Asp da qualche settimana a questa parte che, stavolta, ha interessato in particolare gli amministratori della “Città degli Ulivi”. Numerosi i primi cittadini presenti all’iniziativa,oltre naturalmente al “padrone di casa” Alessandro Giovinazzo (sindaco di Rizziconi, appunto), al presidente della Conferenza dei sindaci oltre che sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà e al presidente dei sindaci della “Città degli Ulivi” e primo cittadino di Scido Giuseppe Zampogna.
Terminato ormai il ciclo d’iniziative, sarà presto redatto un «documento unico» che il Comitato porgerà all’attenzione del prefetto reggino Massimo Mariani e del commissario governativo per il Piano di rientro dal maxidebito in Sanità Guido Longo.
E anche in questa sede, Falcomatà ha ribadito con forza l’esigenza di un coordinamento unico regionale antipandemia, per evitare i gravi disguidi emersi «a causa di un sistema di prenotazioni poco efficace che ha causato code e assembramenti». Mentre Zampogna ha ricordato che la Piana di Gioia Tauro conta in atto «sei presidi ospedalieri, due dei quali operativi come quelli di Polistena e Gioia Tauro, e altri che negli anni sono stati riconvertiti o chiusi», che gli amministratori chiedono di adeguare e potenziare, con l’obiettivo di «limitare questa migrazione sanitaria» e dunque, in definitiva, di razionalizzare la spesa pubblica nel comparto.