Il Consiglio comunale ha messo il sigillo sulla telenovela infinita dei debiti fuori bilancio. La lunga maratona iniziata con l’ultima seduta del 2014 (protrattasi dalle 17 all’una del giorno successivo), si è conclusa ieri con l’approvazione complessiva di 50 debiti fuori bilancio per un ammontare di circa 500mila euro. Si tratta di somme dovute per lo più alle imprese che in seguito all’alluvione del 2011 avevano eseguito degli interventi urgenti senza essere pagate. Per l’esattezza sono stati riconosciuti debiti maturati tra il 2009 e il 2012, relativi a transazioni siglate dalla passata amministrazione.
Il sindaco, Gaetano Argiroffi, ha aspettato che si completasse l’iter burocratico prima di sfogarsi: “La soddisfazione è massima – sbotta – ma voglio esprimere con altrettanto slancio lo sdegno che mi pervade, come sindaco e cittadino di Roccalumera, nei confronti di chi mi ha preceduto nella gestione del nostro Comune”.
Ma a prevalere è comunque la soddisfazione: “L’approvazione di tali debiti – prosegue – è per me motivo di orgoglio e soddisfazione personale. La delicata questione in passato è stata motivo di grandi tensioni politiche e sociali, sconfinate in occupazione di piazza, durante la scorsa campagna elettorale, da parte delle ditte creditrici, con turbativa dell’ordine pubblico e sociale. Voglio quindi esprimere tutta la mia gratitudine al presidente del Consiglio ed ai consiglieri Comunali – incalza Argiroffi – per l’alto senso di responsabilità e per il coraggio mostrati nel riconoscere i debiti, peraltro non da essi prodotti, e per aver onorato la funzione pubblica ricoperta. Segno di impegno civile indiscusso ed inconfutabile, e di rispetto per il mandato elettorale ricevuto. Sono particolarmente soddisfatto, perché dopo quattro anni finalmente i creditori possono ottenere il pagamento di quanto loro dovuto, senza aggravi economici per le casse comunali”.
Ad avviso del presidente del Consiglio, Antonio Garufi, si chiude “una delle pagine più buie della storia politico-amministrativa di Roccalumera”. Il sindaco ha poi ricordato di aver “ereditato una mole di debiti di circa cinque milioni di euro. E in diciotto mesi abbiamo dato copertura finanziaria a ben quattro milioni di euro di debiti, avendo approvato il piano di rientro con l’Ato di 2 milioni e 800mila euro e riconosciuto debiti per 1 milione e duecentomila euro, cui vanno aggiunti duecentomila euro di debiti pagati per il contenzioso, rimanendo da pagare 200mila euro di debiti per affari legali”.
Carmelo Caspanello