Una serata di musica, buon cibo e dj set organizzata dallo staff di Rugby Jam insieme all’Asd Briganti Librino per ricordare Giuseppe Mastroeni, rugbista e musicista di Roccalumera. Durante la serata saranno date anticipazioni sulla nuova edizione di Rugby Jam, in programma il 29 luglio e parte del ricavato andrà in beneficenza Una serata all’insegna di rugby, musica, buon cibo e voglia di festeggiare.
È quella che si terrà oggi venerdì 23 giugno a Catania, nel campo di San Teodoro Liberato. Si intitola “Happy23” ed è organizzata dallo staff di Rugby Jam, l’evento che si è tenuto il 13 agosto 2016 e che sulla spiaggia di Roccalumera ha visto sfidarsi 108 rugbisti provenienti da tutta la Sicilia ed esibirsi 30 musicisti per 5 ore e mezza di live ininterrotto. Happy 23 non è un nome scelto a caso così come non lo è neanche la data: sarebbe stato il compleanno di Giuseppe Mastroeni, rugbista e musicista cui è dedicata tutta l’iniziativa. In attesa della seconda edizione di Rugby Jam, che si terrà il 29 luglio a Roccalumera (presto i dettagli), lo staff ha organizzato questa serata per dare le anticipazioni della prossima edizione, parlare di rugby e soprattutto dare vita a una festa che coinvolga più persone possibili. Il mix, tra l’altro, è di quelli che promettono bene: si inizia alle 19 con un ricco apericena con cibo (anche per vegetariani), birra e sangria, si prosegue con la musica live alle 21.
Sul palco ci saranno i Lautari, gruppo di musica folk nato a Catania 20 anni fa, che ha portato alla ribalta la musica tradizionale siciliana adattandola al gusto moderno (oltre ad avere collaborato anche con Carmen Consoli). Oltre a loro i Black Little Bag, gruppo rock blues, ancora giovane musicalmente ma che promette coinvolgimento e ottima musica. Ma la serata non finisce mica qui: subito dopo i concerti, dj set con Miss Cat Clap. Prima dei concerti, inoltre, sarà consegnata al vincitore/vincitrice del contest #RJChallenge la maglia creata apposta per l’occasione da Andrea Maggio. Il contest, che ha preso il via nel febbraio scorso, ha visto la partecipazione di molti ragazzi e ragazze che si sono fotografati in ogni parte d’Italia con i bracciali e i vari gadget della prima edizione di Rugby Jam, foto che hanno condiviso sulla pagina Facebook con l’hashtag #Rjchallenge. Perché il campo San Teodoro Liberato La sede dell’evento non è stata scelta a caso: il campo San Teodoro Liberato, in via Giaggiolo a Catania, è quello su cui si allenano i Briganti Librino, squadra di rugby di cui Giuseppe Mastroeni fece parte. I Briganti, da anni, portano avanti iniziative sociali proprio su quel campo che hanno contribuito a “liberare”. Progettato per essere realizzato in occasione delle Universiadi di Catania nel 1997, sulla collinetta di Librino, in realtà venne lasciato nel completo abbandono per 15 anni finché un comitato di cittadini e il club dei Briganti non lo hanno consegnato ai ragazzi del quartiere che qui hanno avuto e continuano ad la possibilità di avvicinarsi allo sport e di conoscere uno stile di vita sano e lontano da forme di criminalità. Per raggiungere il campo San Teodoro Liberato: bisogna prendere la tangenziale, uscita A19/Zia Lisa, direzione Catania e arrivare in via Giaggiolo.
LA BENEFICENZA Così come per la prima edizione del Rugby Jam, gli organizzatori devolveranno parte di quello che riceveranno in questa serata e il 29 luglio ai Briganti Librino e all’Associazione onlus Salus D’Agostino che nell’ospedale di Taormina supporta concretamente le persone che si sottopongono a chemioterapia. Si può donare anche a distanza: su Produzioni dal Basso è attiva una campagna di crowdfunding che resterà aperta fino al 29 luglio. È nata l’Associazione 23 Per dare continuità a tutto il lavoro svolto nell’ultimo anno e anche per creare tante altre iniziative che mettano in primo piano sport e musica, lo staff di Rugby Jam ha dato vita all’Associazione 23, con sede a Roccalumera, che ha come presidente Ugo Mastroeni, vicepresidente Rita Narzisi e segretario Carmine Prestipino. L’associazione è costituita da chi fa parte dello staff di Rugby Jam e aperta a tutti coloro che vogliano dare il loro contributo, di qualsiasi dimensione.