E’ scontro tra il gruppo di minoranza e il Presidente del Consiglio di Roccalumera Antonio Garufi dopo la trattazione della mozione sul torrente Allume discussa in aula il 5 febbraio scorso. Mozione presentata dalla coalizione di Rita Corrini per evidenziare il pericolo di sovralluvionamento del corso d’acqua in caso di precipitazioni intense e chiedere all’amministrazione di attivarsi concretamente. C’è l’accordo di tutti i presenti in aula sul rischio esondazione – e il capogruppo di maggioranza Antonio Fleres presenta un ordine del giorno sulla realizzazione di una via di fuga per salvaguardare i cittadini dall’isolamento in caso di tracimazione del torrente – ma non sull’inerzia dell’amministrazione.
“Siamo giornalmente sul territorio, sappiamo bene quali sono le preoccupazioni dei cittadini – dichiara Garufi che chiede di emendare la mozione nella parte in cui la minoranza ammonisce l’amministrazione di non aver adottato misure precauzionali -. Il periodo più critico è stato superato, la via di fuga verrà inserita nel piano triennale delle opere pubbliche e siamo in attesa di interventi regionali in materia che interesseranno anche Roccalumera”.
La proposta di emendamento non piace ai colleghi della minoranza che decidono di astenersi infine dal votare la loro stessa mozione una volta emendata che passa con i nove voti del gruppo di maggioranza: “La minoranza si è trovata costretta ad astenersi sulla propria mozione che nel frattempo era stata maldestramente emendata e stravolta dal Presidente del Consiglio”.
“Non è al pari giusto che i cittadini convivano con la paura di un’esondazione del torrente perché l’Amministrazione non programma un intervento di pulizia e svuotamento, ma speri che non piova – è il commento post-consiglio della minoranza –. Una cosa è certa: se si verificherà un problema in quella zona sapremo chi è stato il responsabile di questa scelta scellerata, il Presidente, e chi lo ha seguito, il Sindaco, senza emettere e/o far emettere i necessari provvedimenti”.
“La vicenda del Torrente Allume e non solo desta particolare apprensione e grande attenzione a tutta l’Amministrazione – ha controbattuto Antonio Garufi – che contrariamente a quanto si vuole fare apparire, si è sempre spesa, sia oggi che in passato, per monitorare la situazione e scongiurare situazioni di pericolo. Prova ne sia, il continuo controllo da parte degli uffici, gli incontri istituzionali con gli Enti preposti e da non dimenticare, cosa volutamente fatta dai consiglieri di minoranza, l’importante intervento di svuotamento (circa 1.500 metri cubi di sabbia) fatto 1 anno e mezzo fa in cui è stato abbassato il letto del torrente e sono state svuotate le “vasche di calma” che rappresentano il punto maggiormente critico in caso di piena”.
Giusy Briguglio