ROCCALUMERA – Un incontro cordiale e gioioso. Padre Santino Caminiti, parroco della parrocchia S. Maria della Catena, ha definito con queste parole la visita dell’arcivescovo, mons. Giovanni Accolla, nella cittadina jonica. Il presule ha celebrato la messa vespertina della domenica. “A Roccalumera – spiega padre Santino – l’arcivescovo l’abbiamo incontrato in altre occasioni, nel santuario di S. Antonio, ma per la nostra parrocchia è stata la prima volta. La sua presenza – prosegue il parroco – ci ha riempito il cuore di gioia, una gioia che nasce dal cuore e si manifesta col sorriso sui nostri volti”.
Padre Santino ha presentato la sua comunità, “segno di una chiesa in cammino”. Una comunità che l’arcivescovo del tempo, mons. Ignazio Cannavò (di cui don Santino è stato segretario), gli affidò nel lontano 1980.
Il sacerdote è andato indietro nel tempo, nella memoria. Ha narrato al presule la vita religiosa nel quartiere “Bagghiu” a partire dal XVIII secolo attorno ad una chiesetta patronale, quella del Santissimo Crocifisso. Poi attorno alla nuova chiesa, quella attuale, che però arrivava fino al lampadario. Fu comprato un terreno ed ampliata. Nel 1937 fu aperta al culto alla presenza dell’arcivescovo Angelo Paino. La prima messa fu celebrata da un figlio di questa parrocchia, mons. Giuseppe Scarcella.
Fu nominato parroco padre Carmelo Saccà (il secondo dopo padre Salvatore di Valledolmo, cappuccino), proveniente da Piazza Armerina ma oriundo di Roccalumera. Doveva restare nel centro jonico per qualche anno. Vi rimase invece sino alla morte, oltre mezzo secolo.
“Con la storia della nostra parrocchia – chiosa padre Santino Caminiti – ho voluto comunicare al nostro arcivescovo che i fedeli di questo quartiere sono stati una comunità in crescita sin dagli inizi e lo sono tuttora. Tutti noi oggi facciamo un cammino per essere segno di una chiesa che cresce, presente nel sociale”.
L’attenzione viene poi spostata sulla statua della Madonna della Catena, che troneggia sull’altare maggiore. E’ stata portata solennemente nell’attuale chiesa nel 1893.
“Roccalumera – ha detto don Santino a mons. Accolla – riserva alla Vergine della Catena una venerazione speciale. La devozione all’amorevole liberatrice rappresenta un momento di forte aggregazione ecclesiale e sociale. La prima domenica di settembre di ogni anno, giorno in cui si celebra la festa in suo onore, la chiesa si riempie di pellegrini provenienti da ogni dove: una corale manifestazione di autentica devozione mariana”.
La vita pastorale ruota attorno alla Madonna della Catena. Con l’arcivescovo il parroco ha parlato dei momenti formativi che si svolgono in parrocchia e nel vicariato, della corale, delle catechiste. Ed ancora del gruppo dei ministranti e dei ministri straordinari dell’Eucarestia (opera preziosa per gli ammalati); del gruppo genitori e della Caritas. A mons. Accolla padre Santino ha chiesto di pregare per la comunità roccalumerese e di benedirla. Lo ha ringraziato per la sua visita, segno di grande attenzione ed ha chiesto alla Madonna di guidare e benedire il suo ministero episcopale.