Risale allo scorso consiglio comunale del 29 Settembre la decisione di rimuovere il "bisolu" di Roccavaldina che avrebbe scatenato le reazioni dell’opposizione e di diversi cittadini.Di Stefano: “Si trova sulla carreggiata e crea notevoli disagi”.
Il “Bisolu”, storica panchina di Roccavaldina, verrà abbattuto. Una decisione che l’amministrazione dichiara essere necessaria per una questione di sicurezza ma che ha già scatenato le reazioni dell’opposizione. Risale allo scorso consiglio comunale del 29 Settembre, infatti, lo scontro che avrebbe generato una forte polemica tra i due gruppi consiliari.
“Nonostante le nostre richieste e l’ordine del giorno presentato ci siamo visti negare ogni possibilità di salvare il Bisolu –dichiara l’opposizione, che aggiunge- Non ci convincono le motivazioni presentate dal sindaco che continua a parlare di sicurezza. Il Bisolu rappresenta per i roccesi un vero e proprio pezzo di storia e non deve essere toccato. Riteniamo questa presa di posizione quantomeno antidemocratica”.
L’amministrazione, che si dichiara ferma nelle proprie decisioni, ribatte: “Si tratta di una questione di sicurezza. Il Bisolu si trova sulla carreggiata e crea notevoli disagi al traffico con conseguenti rischi per i cittadini –spiega il sindaco Antonino Di Stefano, che aggiunge- E’ necessario quantomeno prendere in considerazione la possibilità di spostare la panchina. Abbiamo preso atto del forte affetto che i nostri concittadini nutrono per questo pezzo di storia ma non possiamo lasciarlo sulla carreggiata. Trovo ad ogni modo fuori luogo –conclude- che l’opposizione si sia presentata in aula con una raccolta di firme quando avrebbe potuto benissimo chiedere una discussione con la maggioranza”.
Il “Bisolu” è un sedile di circa 30 centimetri e risale al 1892. Secondo alcune rilevanze storiche sarebbe stato teatro della scena politica del paese da oltre un secolo e tutt’oggi rappresenta un punto d’incontro per diversi cittadini roccesi. Lo storico monumento, dunque, rappresenterebbe un vero e proprio pezzo di storia per il paese. La sua demolizione, ora in parte rivista con la possibilità di un suo spostamento, rientra nel progetto di riqualificazione dell’area “Porticella” avviato lo scorso Maggio grazie alle somme compensative ottenute dall’Elettrodotto Terna. Un progetto sicuramente di grande importanza civica che, tuttavia, sembra scontrarsi con diversi dissensi.
Salvatore Di Trapani
