Ad accorgersi che ieri pomeriggio (domenica 7 ottobre), le fiamme stavano minacciando la “Città del ragazzo” è stata la direttrice della struttura che alle 17,30 ha chiamato i soccorsi. L’incendio nella parte alta della struttura è andato man mano aumentando arrivando a minacciare i vicini complessi residenziali, passando dall’altro lato della collina. Ai primi due mezzi dei Vigili del Fuoco si sono poi aggiunti un’autobotte di rinforzo del Comune e una dei pompieri. Sul posto sono intervenuti anche un’auto della Protezione civile oltre che mezzi e personale della Forestale nel tentativo di mettere al riparo dalle fiamme la struttura che ospita anche persone anziane.
A causa dell’impossibilità di arrivare con le autocisterne nelle vicinanze dell’incendio, i Vigili del Fuoco hanno controllato lo sviluppo del rogo aspettando che le fiamme scendessero fino a raggiungere la distanza coperta del getto degli idranti. Nei punti in cui i mezzi dei pompieri, per via della loro grandezza, non sono riusciti ad arrivare, si è rivelato fondamentale il supporto dell’Associazione Mari e Monti e della consulta diocesana della Protezione Civile, che con i moduli-anti incendio a loro disposizione, di più piccole dimensioni, sono riusciti a raggiungere le zone più impervie. In nottata, il rogo è stato spento.