ROMA – La Quinta sezione del Consiglio di Stato ha rigettato il ricorso della Reggina. Con questa sentenza la società amaranto è definitivamente fuori dalla serie cadetta e dovrà partire dai dilettanti. Al suo posto il Brescia che viene ripescato dopo la retrocessione al Play out in serie C.
Nelle prossime ore sarà ratificato il tutto da un apposito Consiglio Federale. L’avvocato della FIGC, nel corso dell’udienza di ieri aveva ribadito la perentorietà dei termini imposti e non rispettati dalla società amaranto: “La lettura che ci viene data dell’articolo 169 da parte della Reggina è una violazione degli obblighi degli adempimenti. Tutti dovevano rispettare la scadenza del 20 giugno. Punto. La vicenda è più semplice di quello che sembra degli atti. C’era una data entro la quale dovevano essere rispettate le scadenze. E la Reggina non lo ha fatto”. Mentre i legali della Reggina avevano sostenuto che la perentorietà del 20 giugno, indicata negli obblighi previsti nel C. U. n. 169/A, doveva essere interpretata regolarmente e quindi letto in base ai termini della sentenza e la sentenza indicava un piano di trenta giorni, quindi non il 20 giugno”.