Minacce di morte e tormenti per un debito di 500 euro: fidanzati estorsori in manette

Avevano prestato 500 euro ad un operaio 25enne di Rometta, lo scorso luglio, e poi, da allora, avevano iniziato a tormentare la loro vittima affinché restituisse tutti i soldi, fino all’ultimo centesimo. Lo chiamavano, lo minacciavano e lo intimidivano, talvolta aspettandolo sotto casa, addirittura coinvolgendo i genitori della vittima e mettendoli al corrente del debito del figlio.

Sono finiti in manette con l’accusa di estorsione in concorso due giovani fidanzati di Rometta. Si tratta di Enrico Giardina, 21 anni già noto alle Forze dell’Ordine, Alessia Mariolina Giovanna Tomasello, 21 anni. Le indagini affidate alla Compagnia dei Carabinieri di Milazzo sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Barcellona, dal pm Francesco Monaco e dal Procuratore Emanuele Crescenti. Nel giro di poco tempo, gli inquirenti sono riusciti a ricostruire l’intera vicenda chiudendo velocemente il cerchio sui due fidanzati estorsori.

E’ stata la vittima a raccontare ai carabinieri come si siano evolute le cose, da quell’iniziale prestito di 500 euro, alla richiesta di pazientare, al coinvolgimento diretto dei genitori. E’ stato proprio allora che, racimolando tutti i soldi che avevano, madre, padre e figlio hanno consegnato a Giardina una parte del debito, 250 euro. Una cifra che, secondo Giardina, era però irrisoria, tanto da farlo andare su tutte le furie e far ricominciare altre minacce di morte, aggressioni ed aumenti del debito fino a 2mila euro. Esasperati, genitori e figlio si sono allora rivolti ai carabinieri per denunciare il tutto. Hanno così organizzato un incontro in cui la vittima prometteva a Giardina la consegna di un’altra parte del debito. I militari erano già appostati quando Giardina e la fidanzata prendevano i 100 euro dalle mani della loro vittima, e la ragazza li nascondeva velocemente nel reggiseno. Per entrambi è così scattato l’arresto in flagranza per estorsione in concorso. Giardina è finito direttamente a Gazzi mentre la ragazza ai domiciliari.

Non era la prima volta che Giardina finiva nei guai per lo stesso reato. Poco più di un anno fa, i Carabinieri della stazione di Monforte San Giorgio lo avevano arrestato per una vicenda del tutto simile. In quella circostanza, l’uomo aveva estorto 400 euro ad un 17enne di Torregrotta dopo averlo più volte minacciato e aggredito con una mazza da baseball. I Carabinieri della Compagnia di Milazzo invitano tutti gli altri eventuali giovani della zona che si dovessero trovare stretti nella morsa di intimidazione e minaccia del Giardina o di chiunque altro, per questioni di debiti o qualunque altro motivo, a denunciare tutto ai Carabinieri. (Veronica Crocitti)