ORE 16: Dopo il lungo faccia a faccia con Lo Monaco, il sindaco Accorinti ha parlato con i giornalisti che per tutta la mattinata hanno aspettato l’esisto dell’incontro. La sfuriata del patron dell’Acr ha sorpreso anche il primo cittadino, che – dopo l' uscita "scenografica" dalla sua stanza – lo ha anche chiamato al telefono per farlo tornare indietro. «Se se ne va per due concerti, ci devono essere altri motivi dietro. Nessuno lo farebbe», ha dichiarato successivamente Accorinti, che non intende fare retromarce sulla delibera di giunta che concede per un mese lo stadio San Filippo all’agenzia di eventi ma che tuttavia vuole trovare una soluzione di compromesso per creare meno disagi possibile alla stagione calcistica dell’Acr. Ad agosto 2015 la squadra di calcio cittadina sarà impegnata in Coppa Italia. Accorinti ha quindi manifestato la volontà di convocare un incontro con il catanese Costa, al quale vorrebbe partecipasse anche Lo Monaco. L’idea è quella di chiedere all’agenzia che organizzerà i concerti di Jovanotti e Vasco Rossi di fissare le date nel mese di Luglio per poi riconsegnare ad Agosto il terreno di gioco in condizioni ottimali. La saga Accorinti-Lo Monaco, quindi, non finisce qui.
ORE 14.30 Improvvisamente il presidente Lo Monaco è uscito dalla stanza del Sindaco sbattendo le porte. “Vado via, non è cambiato niente, a Messina non è possibile fare calcio. Il Sindaco è un chiacchierone, non si può trattare così una squadra, hanno fatto un atto scellerato senza considerare niente. Si adopereranno per trovare altri dirigenti e portare avanti la squadra”. Di poche parole anche il vice Niki Patti: "Rispetto a ieri non è cambiato nulla".
ORE 14. Dopo circa due ore di riunione il primo a uscire l’assessore Sergio De Cola, queste le prime dichiarazioni sull’incontro che intanto sta andando avanti. “Cercheremo di fare tutto quello che dobbiamo fare per sistemare il campo e l’impianto, la nostra intenzione è di continuare a dare una mano in tutti i modi. La discussione è ancora aperta, c’è qualche segnale di distensione, anche se il presidente Lo Monaco ha ribadito sua intenzione di lasciare la squadra messinese. Non so se alla fine confermerà, se dovesse lasciare ci può solo dispiacere, ma il Sindaco non gestisce squadre di calcio e non siamo noi a potercene occupare. Le preoccupazioni di Lo Monaco sono legate soprattutto al timore che gli eventi in programma allo stadio rovinino il campo e non ci sia il tempo tecnico per ripristinarlo. La delibera di concessione per i due concerti però non sarà revocata. Da parte nostra confermiamo totale apertura e interesse a proseguire sul percorso intrapreso per la concessione di aree. Per quella pluriennale deciderà il Consiglio, stiamo leggendo la bozza presentata”.
Faccia a faccia tra il Sindaco Renato Accorinti e il presidente dell’Acr Messina Pietro Lo Monaco. Dopo la bufera di questi ultimi due giorni, a Palazzo Zanca questa mattina l’incontro tra il primo cittadino e il patron del Messina per cercare di ritrovare un accordo sulla vicenda San Filippo e il futuro del calcio messinese. Lo Monaco si è presentato al Comune intorno alle 11.30 accompagnato dal vicepresidente Niki Patti, hanno atteso per una ventina di minuti l’arrivo del Sindaco, al momento porte chiuse e incontro in corso.
Prima della riunione Lo Monaco non ha voluto rilasciare dichiarazioni, ma non ha risparmiato neanche questa volta parole durissime contro le scelte dell’amministrazione Accorinti, soprattutto alla luce della conferenza stampa di ieri mattina. “In merito a quanto affermato ieri dal Sindaco non rileviamo nessuna apertura, le chiacchiere stanno a zero, al momento non abbiamo cambiato idea, siamo qui per consegnare la squadra nelle sue mani, a meno che da questo incontro non salterà fuori qualcosa di diverso”. Il presidente dell’Acr ha dunque lasciato uno spiraglio aperto, decisivo sarà il confronto tra società e amministrazione.
Intorno alle 12 è arrivata a Palazzo Zanca anche unna delegazione di tifosi che sta attendendo con trepidazione l’esito del vertice.
Tutti i dettagli al termine dell’incontro.