Il proprietario aveva appena posteggiato l’auto per andare a fare degli acquisti. Lui, il 33enne Carlo Geraci, si era allora avvicinato, l’aveva rubata ed era subito tornato a casa per parcheggiarla dietro una macchina più voluminosa, di modo che non si notasse.
Un furto perfetto, se non fosse che Geraci non aveva fatto i conti con i poliziotti del Commissariato di Sant’Agata di Militello che, proprio in quel momento, lo osservavano da lontano.
E’ accaduto tutto sabato mattina, nel centro del comune tirrenico. Quando gli agenti erano stati avvertiti del furto, si erano subito attivati per ricercare l’autore. Non lontano dal negozio presso cui era entrata la vittima, i poliziotti hanno notato la bicicletta del ladro, loro vecchia conoscenza, ed hanno subito ricollegato i vari elementi. Le immagini dei sistemi di videosorveglianza, che riprendevano perfettamente sia Geraci che la bicicletta, avevano fatto il resto. Quando si è visto scoperto, Geraci ha tentato di fare resistenza all’arresto urlando minacce ed insulti contro il poliziotto che per primo lo ha fermato, e colpendolo con un pugno in pieno petto, tanto da farlo cadere a terra procurandogli delle ferite.
Su disposizione del Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Patti, Bonazinga, è stato arrestato e messo ai domiciliari in attesa della direttissima.
Dovrà rispondere dei reati di furto aggravato, resistenza, violenza, lesioni e minacce gravi a pubblico ufficiale, oltre che di porto ingiustificato di arma. (Ve. Cro.)