Il presidente della regione Sicilia, Nello Musumeci, in visita presso il cantiere del porto di Sant’Agata Militello. Ad affiancarlo, nell’incontro svoltosi questa mattina, gli assessori regionali Bernardette Grasso e Ruggero Razza.
All’incontro hanno presenziato il sindaco di Sant’Agata Militello, Bruno Mancuso, gli assessori comunali, il direttore dei lavori Tuccio D’Urso, il Rup Basilio Ridolfo, funzionari e tecnici dell’ufficio direzione lavori oltre a rappresentanti e maestranze delle imprese che stanno eseguendo i lavori di ultimazione della grande infrastruttura portuale. Presenti anche le forze di polizia, con il dirigente del commissariato Carmelo Alioto e l’autorità marittima, rappresentata dal comandante dell’ufficio circondariale marittimo santagatese, Il tenente di vascello Donato Bonfitto.
“Abbiamo bisogno di opere come queste –ha dichiarato Musumeci– Un porto così articolato non potrà che diventare polo di attrazione per le imbarcazioni provenienti di tutta Europa, ma assicurerà anche la continuità dell’attività peschereccia, un consolidato molo per le navi passeggeri di una certa stazza. Sono convinto che per il prossimo anno riusciremo a dare a questa zona una grande opera pubblica. Sono contento per la mobilitazione nel cantiere e la celerità nei lavori, l’impegno dell’amministrazione comunale e la passione dei tecnici che stanno lavorando. L’auspicio –ha concluso Musumeci– confidando nell’impegno delle imprese e nell’assenza di imprevisti, è di poter essere di nuovo qui il prossimo 30 aprile ad inaugurare questo porto”.
Musumeci, nel corso dell’incontro, ha avuto modo di visionare direttamente i progetti recentemente sottoposti ad una proposta di variante per la modifica della parte edilizia portuale, grazie alla quale si intende realizzare un vero e proprio “porto città”.
“Il porto –ha dichiarato il sindaco di Sant’Agata Militello, Bruno Mancuso- in virtù delle sue varie classificazioni potrà essere non concorrente bensì alternativa ai porti vicini, una complementarietà di intenti che potrà far bene al nostro territorio. Riteniamo che ci siano tutti i presupposti perché quest’area, proprio grazie a questa infrastruttura, a quelle che si sono già realizzate ed a quelle che saranno realizzate nel futuro, possa avere una crescita economica che possa consentire ai nostri giovani di restare qui a lavorare e costruire il loro futuro”.