S. TERESA. Il Circolo Pd di S.Teresa torna ad attaccare l’Amministrazione comunale sullo stato di degrado del lungomare. Una situazione ulteriormente peggiorata nel corso degli ultimi due anni, spiegano i democratici, “a causa delle frequenti mareggiate, dei lavori di posa dei cavi per l’energia elettrica che hanno danneggiato il manto stradale, della inadeguatezza delle piante messe a dimora (per la seconda volta), per le quali avevamo previsto questa triste fine”.
Un altro tema irrisolto, per il circolo del Pd di S. Teresa, è la sicurezza dell’arteria, peggiorata per il continuo transito di mezzi pesanti dovuto ai lavori del nuovo tracciato ferroviario, così come frequenti sono gli incidenti stradali. “Ma poco o nulla è stato fatto – sottolinea il segretario cittadino Angelo Casablanca – e parecchi incidenti si verificano per l’alta velocità, soprattutto di notte. Gli autovelox fissi ad un limite di 50 km orari possono essere un deterrente e per scoraggiare altre infrazioni”.
Il circolo Pd sottolinea i pericoli per ciclisti, motociclisti e pedoni. “I primi e i secondi devono fare molta attenzione al manto dissestato – aggiunge Casablanca – mentre i pedoni devono fare attenzione al marciapiede lato mare, il cui stato rappresenta un serio pericolo, soprattutto per anziani e bambini. La pavimentazione nel tratto compreso da via Dei Fabbri, fino all’inizio della pista ciclabile è deteriorata dalla salsedine e dalle mareggiate – incalza il segretario dei democratici – che in questo tratto sono causa di maggiori danni, visto il costante arretramento della spiaggia, per il quale ancora, nonostante i soliti annunci, nulla è stato fatto”.
Il Pd fa l’elenco delle priorità da affrontare: “Precedenza al ripascimento della spiaggia, con progetti innovativi ed ecosostenibili, poi la messa in sicurezza del marciapiede lato mare e la rimozione delle attuali piante, in gran parte danneggiate o secche, che finora sono state causa di spreco di risorse e di acqua, soprattutto nei mesi estivi, ed inadeguate a resistere agli agenti atmosferici”. Il Pd chiede di togliere definitivamente le piante e lasciare spazio ai parcheggi. “Sarebbe inaccettabile ed antieconomico – taglia corto il circolo dem – fare una terza piantumazione”.