S. TERESA – Ancora proposte dal circolo del Partito Democratico di S. Teresa per fronteggiare l’emergenza Covid-19 e aiutare le famiglie, le imprese e i lavoratori autonomi in difficoltà.
L’invito rivolto all’Amministrazione comunale è di “annullare di tutte le manifestazioni estive in programma ed in corso di programmazione nel 2020, destinando tutte le risorse già stanziate in bilancio o facendo le opportune variazioni a tutte le imprese, lavoratori autonomi e famiglie in condizioni di povertà e disagio sociale”.
“Di oggi – spiega il segretario Angelo Casablanca – è il dato che in Italia esiste il rischio concreto di dieci milioni di persone in stato di povertà”.
Secondo il circolo del Pd, inoltre, i criteri di assegnazione devono rispettare i principi di equità e solidarietà, dividendo le imprese e lavoratori autonomi in tre fasce, determinate dai tempi di chiusura imposti dai provvedimenti del Governo nazionale.
“Nella prima fascia – aggiunge Casablanca – con un contributo superiore, tutte le attività chiuse totalmente nel periodo di lockdown (bar, ristorazione, parrucchieri, estetisti, negozi di generi vari, etc.). Nella seconda fascia le altre attività che hanno avuto una chiusura parziale, con orari ed attività ridotta. Nella terza fascia tutte le attività che hanno svolto il ruolo di servizio essenziale per la comunità, ma hanno subito meno danni economici”.
Il Pd chiede anche uno snellimento delle procedure burocratiche. “L’istruttoria di contributo – conclude la nota del segretario Casablanca – necessita della massima semplificazione, in modo da consentire celerità nell’erogazione dei contributi”.