S. TERESA DI RIVA è uscita dalla zona rossa passando dritta in giallo
(le restrizioni dovevano cessare oggi, ma sono state revocate dal presidente della Regione con effetto immediato attraverso una ordinanza). Ciononostante le scuole, ad accezione dei licei, del Cipia e dell’asilo nido, continuano a rimanere chiuse. A comunicarlo, dalla sua pagina facebook, è stato il sindaco Danilo Lo Giudice nel primo pomeriggio “a seguito delle note pervenuteci da parte dei dirigenti scolastici in relazione alle criticità inerenti il covid 19 e sentita l’Asp per il parere di competenza. Rimangono chiuse il 27 e 28 maggio – ha aggiunto il primo cittadino – sia l’Istituto Petri (la Secondaria di primo grado) sia la Direzione didattica (Primaria e Infanzia) a seguito delle criticità – ribadisce – evidenziate da entrambe le dirigenti”. Riprendono regolarmente (salvo diverse indicazioni dei responsabili): attività didattiche private, ludoteche, formazione e così via. Contestualmente è stata annunciata l’emanazione di una ordinanza, considerato che le scuole sarebbero dovute rimanere chiuse sino a questa sera (mercoledì) in virtù della zona rossa. Nel frattempo si è passati direttamente in giallo. Ma qual è la situazione nelle scuole cittadine? Lo abbiamo chiesto alle due dirigenti (del Comprensivo Petri e della Direzione didattica) mentre sulla pagina del primo cittadino, attraverso i commenti, si levava alta la protesta dei genitori per la decisione di tenere ancora chiuse le scuole, considerata la revoca delle restrizioni da zona rossa “dove peraltro – evidenzia una mamma – è consentito tenere le scuole aperte”. Andando ai numeri (bisogna tenere conto che non si fanno lezioni in presenza dallo scorso 14 maggio) alla Direzione didattica, diretta dalla professoressa Maria Grazia D’Amico, si registra ufficialmente un solo positivo tra gli alunni e la classe che frequenta è stata posta in quarantena. Il tampone sarà fatto venerdì 28. Risultano, inoltre, degli alunni e qualche docente in quarantena per “contatti”. Questa mattina, secondo il rigido protocollo anti covid, era stato già predisposto tutto per la didattica in presenza, in attesa di comunicazioni ufficiali da parte delle istituzioni. “Quanti sacrifici dobbiamo chiedere ancora ai nostri figli?” commenta Ivana. Patrizia: “Siamo stanchi con questa Dad”. “I bambini – fa eco Agatina – non si vogliono più collegare”. Andiamo ai numeri. Alla scuola Secondaria di primo grado si registrano 10 positivi: vi sono tre classi in quarantena e con loro 12 docenti su 44. Anche in questo caso non vi sono lezioni in presenza dal 14 maggio. La dirigente scolastica, la professoressa Enza Interdonato, in tarda mattinata aveva pubblicato l’orario in presenza “personalizzato per ciascuna classe” a partire da domani (giovedì). Nell’ultimo aggiornamento fornito ieri dal Comune non vi era alcun nuovo positivo; sette i guariti. Attualmente i positivi sono 52. (Carmelo Caspanello)