Cronaca

S. Teresa. Il lungomare crollato tra sopralluoghi e paura di nuovi cedimenti

S. TERESA – Danni ingenti, stimati in non meno di 3 milioni di euro, e soprattutto il fondato timore che non sia finita. Nella zona sud del lungomare di S. Teresa di Riva, crollato dopo la violenta mareggiata del 18 gennaio scorso, si temono infatti nuovi cedimenti. Passata la grande paura è tempo di capire quali sono gli interventi più urgenti da effettuare per evitare che la zona interessata (circa 150 metri) possa estendersi ulteriormente. Per il sindaco Danilo Lo Giudice sono giorni febbrili, tra la ribalta sui media nazionali, e le interlocuzioni a tutti i livelli per cercare fondi e aiuto.

La visita di Schifani

Nella tarda mattinata di oggi nella cittadina jonica è prevista la visita del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, accompagnato accompagnato dal sindaco metropolitano Federico Basile, dal dirigente regionale della Protezione Civile Salvo Cocina e dal soggetto attuatore contro il dissesto idrogeologico Sergio Tumminello. Ad annunciare la visita di Schifani è stato il primo cittadino. “Ringrazio il presidente per la sensibilità e prontezza mostrata oltre che per la vicinanza – ha detto Lo Giudice – elementi essenziali per capire le soluzioni da attuare immediatamente per risollevare la nostra comunità”.

Tempi lunghi per la ricostruzione

Il sindaco Lo Giudice, subito dopo l’accaduto, aveva sottolineato che “i danni sono enormi e la cosa peggiore sarà non poterli affrontare da soli ma la necessità impellente che chi sta sopra di noi si mostri sensibile di fronte a questa calamità che ha sostanzialmente distrutto un bel tratto di lungomare”. Il suo auspicio non è rimasto inascoltato, ma alle visite istituzionali dovranno seguire fatti concreti. Il primo passo è quello di cercare di evitare che la voragine apertasi sul lungomare possa ulteriormente allargarsi, interessando altri tratti della carreggiata. Poi si dovrà pensare alla ricostruzione. I tempi saranno molto lunghi e il sindaco Lo Giudice lo sa bene. “Sono una persona da sempre molto paziente e anche positiva – ha dichiarato – ma non nascondo che questa volta la ferita inferta è davvero pesante e di certo i tempi per ripristinare le cose non solo non saranno brevi”.

Il sopralluogo dei Vigili del fuoco

Uno dei primi ad arrivare sui luoghi è stato il dirigente regionale dei Vigili del fuoco, Agatino Carrolo. “Lo ringrazio personalmente per la visita tempestiva – ha commentato il sindaco.  Abbiamo condiviso la necessità di interventi immediati per evitare ulteriori collassamenti che possono peggiorare ulteriormente la situazione e ci auguriamo che sia realmente così”.

Il sopralluogo del dirigente regionale dei VdF Carrolo