S. TERESA – Fioccano le reazioni e i commenti, soprattutto sui social, dopo l’istituzione della zona rossa da domani (domenica) fino al 26 maggio. I primi a farsi sentire ufficialmente, con una nota inviata alla stampa, sono stati i consiglieri di opposizione Giuseppe Migliastro e Antonio Scarcella (nella foto). Il loro, ovviamente, è un duro attacco al sindaco Danilo Lo Giudice. I due premettono che adesso “con l’evolversi dei contagi l’istituzione della zona rossa è un atto dovuto”, ma è tuttavia “conseguenza di scellerato attendismo e pressappochismo generale”.
A Lo Giudice, i consiglieri Migliastro e Scarcella rimproverano soprattutto di aver assunto in ritardo i provvedimenti di chiusura delle piazze e dei luoghi aperti e di non avere sospeso lo svolgimento del mercato quindicinale. “Scuole, piazze, luoghi pubblici o aperti al pubblico andavano tenuti sotto controllo – evidenziano i due consiglieri – ed invece si sono trasformati, inevitabilmente, in luoghi di espansione del contagio. La verità è che non è precipitato tutto da un momento all’altro, il “venerdì nero”, come il sindaco vuole far credere. Tale problematica già esisteva da tempo e un sindaco attento avrebbe certamente monitorato la situazione pandemica, intervenendo con tempestività e non in netto ritardo con un’ordinanza sindacale di facciata, immediatamente seguita da quella emanata dal Presidente della Regione. Un sindaco attento e responsabile, piuttosto che stare e postare costantemente sui social, sarebbe corso ai ripari per tempo, anche con provvedimenti drastici, se ritenuti opportuni, a tutela della salute pubblica”.
Infine, l’attacco diretto al primo cittadino: “E’ sotto gli occhi di tutti il lassismo della sua amministrazione comunale, attenta solo ad apparire e non ad operare nell’interesse della collettività: lampante sintomo di irresponsabilità politico-amministrativa. La si smetta di lodarsi, ancorché per futili iniziative, e di “selfieggiarsi” ogni momento, quando i veri problemi di S. Teresa di Riva non vengono seriamente affrontati. E poi, sig. sindaco, non si può amministrare a distanza. S. Teresa di Riva e i santateresini meritano un sindaco presente sul territorio tutti i giorni della settimana e non “un sindaco del lunedì”. Sindaco, è arrivato il momento di scegliere: o Palermo o S. Teresa di Riva”.