S. TERESA – “Una situazione insostenibile” l’ha definita il sindaco di S. Teresa, Danilo Giudice. La mancata riapertura dell’ufficio postale di Barracca, chiuso dal 12 marzo in seguito all’emergenza Covid, sta generando gravi disagi nel centro jonico. L’intera popolazione è infatti costretta ad utilizzare l’ufficio centrale, sito nel quartiere Torrevarata, e a pagarne le conseguenze sono soprattutto i più anziani. Il mese scorso il sindaco Lo Giudice aveva inviato una nota a Poste Italiane chiedendo la riapertura dell’ufficio di via Francesco Crispi.
“La posta centrale – aveva spiegato nell’occasione il primo cittadino – non è sufficiente a contenere la notevole utenza della nostra comunità e non solo”. Una situazione di disagio che si è accentuata con l’arrivo della bella stagione e dei vacanzieri che hanno scelto il centro jonico. Oggi è arrivata la risposta a firma del direttore di filiale Fabio Piazza. E il contenuto non ha soddisfatto il sindaco. “Da uomo delle istituzioni – ha replicato Lo Giudice – apprezzo che poste italiane abbia risposto ma allo stesso tempo non posso condividerne i contenuti. Dopo oltre 4 mesi di chiusura, mi sarei atteso una data di riapertura definitiva stante anche che nel periodo estivo la nostra comunità raddoppia le presenze in termini di presenze a causa di turisti e vacanzieri che scelgono la nostra comunità. Per cui i disagi che già viviamo sono tendenti ad un normale e fisiologico aumento. Ma ciò che più mi preme evidenziare – ha proseguito Lo Giudice – è il disagio che vivono i nostri anziani costretti a doversi spostare a piedi spesso con temperature proibitive e con attese estenuanti”.
Nella sua nota di risconto, Poste Italiane fa presente che dal monitoraggio effettuato sul bacino servito dall’Ufficio di Barracca non sono emerse criticità. “La soluzione adottata – sottolinea però il direttore di filiale – non riveste carattere definitivo” e l’azienda “proseguirà con un costante monitoraggio al fine di valutare la data definitiva di riapertura dell’ufficio postale”. Il sindaco Lo Giudice non ci sta. “Scriverò nuovamente – anticipa – per far comprendere che ciò che viene fatto sulla carta basandosi su numeri spesso non corrisponde alla situazione reale. Questa situazione é insostenibile”.