S. TERESA DI RIVA – In tanti pensavano ad un sogno destinato a rimanere nel cassetto. Adesso, invece, in molti credono che la realizzazione dello svincolo autostradale a S. Teresa di Riva, a servizio dell’intera Valle d’Agrò, possa davvero concretizzarsi. Dall’idea alla fase della progettazione sono passati quattro anni. Ed è giunta la notizia dell’affidamento della progettazione esecutiva ad una società di Pescara.
Si conclude così la procedura aperta, avviata lo scorso luglio dal Comune. Lo scorso 24 ottobre, termine ultimo per la presentazione delle domande, erano giunte otto offerte. Correva l’anno 2015 quando l’allora sindaco di S. Teresa di Riva Cateno De Luca (adesso primo cittadino di Messina) si presentò al ministero, spiegando tra l’altro “di volere rimanere nella storia di S. Teresa di Riva per qualcosa di straordinario”.
E si è fatto carico dello svincolo. In quest’arco di tempo è stato redatto lo studio di fattibilità tecnico-economica, ottenendo l’ok del Consorzio autostrade e del ministero. E’ stato chiesto il finanziamento nell’ambito del Masterplan “ed abbiamo ottenuto – interviene l’attuale sindao di S. teresa, Danilo Lo Giudice – il finanziamento per la realizzazione dell’opera per 12 milioni di euro”.
Inoltre S. Teresa di Riva è l’unico comune in Italia ad essere soggetto attuatore di una simile opera. Venerdì, a distanza di circa sei mesi, sono state espletate e si sono concluse le procedure di gara per i servizi di ingegneria e direzione lavori. “Una volta acquisito il progetto con tutti i pareri – spiegano in municipio – lo manderemo in gara ed entro il 2021 avremo una ditta aggiudicataria pronta ad eseguire i lavori”. Il sindaco ha tenuto a ringraziare “l’area tecnica con in testa il nostro direttore Franco Pagano. Non solo per il grande lavoro fin qui svolto ma soprattutto per il suo grande spirito di abnegazione. Per una attività – aggiunge – che ha svolto e svolge con impegno, passione e dedizione.
Non ci credeva nessuno – chiosa il primo cittadino – e quando siamo partiti ci prendevano per pazzi. Per non parlare delle tante risate e risatine che abbiamo incrociato nei vari uffici quando giravamo io e Cateno De Luca tra Palermo e Roma. Ma noi ci abbiamo sempre creduto. Adesso, mi vien da dire – conclude Lo Giudice – ride la comunità di Santa Teresa di Riva. E l’intero comprensorio jonico che presto, mi auguro, potrà contare su una infrastruttura desinata a cambiare completamente il volto a questo martoriato territorio. Ma dalle grandi potenzialità…”. (Carmelo Caspanello)