S. TERESA – I disagi, vecchi e nuovi, in via Sparagonà sono finiti nel mirino del circolo Pd di S. Teresa di Riva. La strada è stata recentemente oggetto di un intervento che avrebbe dovuto risolvere il problema dei continui allagamenti in caso di pioggia. Secondo il Pd, però, tali interventi non sono risultati efficaci e hanno inoltre provocato nuove problematiche. “Con il progetto di convogliamento delle acque – spiega il segretario Angelo Casalbanca – è sotto gli occhi di tutti che la carreggiata, già stretta prima, si è ulteriormente ristretta. Nel frattempo i mezzi pesanti di una certa dimensione continuano a transitare indisturbati, senza alcun divieto o controllo. Transitano anche sopra il marciapiede – aggiunge Casablanca – come testimoniato dal recente il danneggiamento di una cassetta del servizio idrico all’altezza del numero civico 40, e creano un potenziale pericolo per i pedoni e per gli abitanti”. Il Pd ricorda un episodio di alcuni giorni fa, quando “un grosso camion con gru è transitato tranquillamente, creando un lungo ingorgo di auto, pericoli di seri danni alle auto in sosta ed ai pedoni”. “Questa situazione non è più tollerabile – evidenza il segretario del circolo – né accettabile da parte degli abitanti, che di disagi ne hanno sempre subiti molti”.
Il circolo sollecita l’installazione di apposita segnaletica per limite di velocità di 30 orari e telecamere di controllo, l’installazione di un dosso artificiale. “Se ciò non può essere fatto – aggiunge Casablanca – l’istituzione di una Ztl può essere una buona soluzione alternativa. Infine, controlli da parte dei vigili, in una zona molto trafficata, sarebbero molto opportuni”.
L’altra problematica riguarda evidenziata dal Pd riguarda il deflusso delle acque. “Sin dall’inizio – continua il segretario dei Democratic – abbiamo avuto seri dubbi sulla efficacia di questi lavori, e con le piogge forti degli ultimi giorni abbiamo avuto la prova che erano fondati. Si parlava di caditoie, in tre punti della via, ma non si sono viste. Anche con la loro installazione, difficilmente riusciranno ad assorbire la grande quantità di acqua che defluisce dalle colline. Quindi è molto probabile che i disagi atavici di Sparagonà non avranno fine, anzi si sono aggravati in termini di viabilità e sicurezza”.