In corteo per le vie della città contro il silenzio delle istituzioni, contro quel muro di gomma che si stanno trovando davanti nonostante la voglia di lottare, in corteo per svegliare ancora una volta la città che pare non essere troppo interessata all’ennesimo dramma occupazionale. I lavoratori dell’Aicon Yachts si preparano alla mobilitazione. Giovedì sfileranno dal viale San Martino fino in Prefettura, ancora una volta uniti per credere ancora in un futuro che vada oltre gli ammortizzatori sociali. Per loro la cassa integrazione è scaduta lo scorso 31 gennaio, in questo momento sono in mobilità mentre l’Aicon, che produceva yacht di lusso e fino a qualche anno fa aveva un fatturato annuo milionario, è in fallimento. I lavoratori erano riusciti a strappare al Presidente della Regione Crocetta la promessa di un incontro che era stato fissato per lo scorso giovedì. Volevano continuare a cercare il supporto della Regione in un momento così delicato della loro vertenza e soprattutto alla luce di un potenziale acquirente che sarebbe interessato a rilevare gli stabilimenti e far ripartire la produzione. L’incontro palermitano però è saltato. Loro passano alle maniere forti e scendono in strada a protestare con lo slogan “Diritto al lavoro ed al futuro non si licenziano”.
“Un rinvio che non ci piace per nulla, in una vicenda, quella Aicon, surreale: ci sono 324 lavoratori licenziati in massa il 30 gennaio, c’è l’interesse di un acquirente ma mancano governi ed istituzioni”, ha dichiarato Vincenzo Capomolla di USB Unione Sindacale di Base. “Francamente si ha l’impressione di essere davanti ad un muro di gomma di governi ed istituzioni, al di là della vicenda Aicon, tutte le crisi finiscono sistematicamente con i licenziamenti, non c’è un piano occupazionale per il futuro di questo territorio, un tavolo, una politica, i lavoratori vengono licenziati ed abbandonati con i pochi soldi un assegno di mobilità. Il privato non ce la fa, il pubblico chiude uffici e servizi: che futuro è questo?” chiede il sindacalista.
Per questo hanno scelto di trascorrere il giorno di San Valentino a manifestare per le strade della città e chiedere ancora una volta risposte ed interventi concreti a governi ed istituzioni. “Non ci stupiremmo se già in corteo cominciassero ad aggregarsi anche altri lavoratori delle troppe crisi di questa città” continua Capomolla.
L’appuntamento è per giovedì 14 sul viale San Martino, angolo via Santa Cecilia, a partire dalle 10.30. Per l’Aicon e per i troppi che soffrono per le troppe vertenze occupazionali. (Francesca Stornante)