“Nell’intervallo ho detto ai ragazzi che avremmo vinto, anche se eravamo in svantaggio. Loro avevano fatto due tiri in porta e due gol, noi invece avevamo fatto la partita ma eravamo stati sfortunati e poco cattivi sotto porta”. E’ un Di Napoli sicuro di sé, quello che arriva in sala stampa a commentare la vittoria sul Monopoli. La sua previsione è stata rispettata. “Ce lo meritavamo, ero contento di ciò che avevamo fatto nel primo tempo, serviva solo fare quel qualcosa in più che è arrivato. Sono tre punti fondamentali per la nostra salvezza, in un periodo non facile, visto che la squadra è stata bersagliata dopo la sconfitta col Benevento che ancora ci pesa, non l’abbiamo digerita né dimenticata. Per questo voglio godermi la vittoria, la squadra ha reagito e meritato ampiamente. Se avessimo pareggiato ci sarebbe stato molto da recriminare”.
Poi il discorso si è spostato sulla sentenza in arrivo lunedì, nell’ambito del processo Dirty Soccer. “So di non aver fatto niente – dice Di Napoli -. Ho parecchia ansia e preoccupazione ma intanto sono felice per il progetto Messina, era convinto che poteva essere vincente, l’ho creato e cresciuto dal nulla, quando nessuno ci avrebbe scommesso un centesimo. Non lo faccio mai ma stavolta mi prendo dei meriti perché, insieme alla società, abbiamo scelto questi ragazzi che meritano complimenti”.
Ma cosa succederà in caso di sentenza negativa? “Farò appello e, intanto, la squadra dovrà dimostrare di saper andare avanti anche senza di me – risponde l’allenatore -, io non smetterò di stargli vicino. Sono ragazzi che mi hanno dato grandi soddisfazioni, nessuno poteva ipotizzare che finora avremmo raccolto 29 punti con tutte le difficoltà che c’erano. La società dovrà decidere cosa fare, se capirò che sarò scomodo me ne andrò, così come ho già fatto a Savona dopo una vittoria, tanto Messina resta casa mia e ci vengo a prescindere. Da giocatore sono stato uno stupido con grandissime qualità tecniche, ora il mio sogno è quello di arrivare più in alto possibile da allenatore”.
(Marco Ipsale)