S. TERESA DI RIVA – I militari del Reparto carabinieri biodiversità di Reggio Calabria, unitamente ai carabinieri della Compagnia di Taormina, hanno piantato l’albero di Falcone nel giardino della scuola primaria del plesso “Michele Trimarchi-Bucalo” di Santa Teresa di Riva. La Direzione didattica, infatti, ha aderito al progetto “Un albero per il futuro”, avviato dal Ministero della Transizione ecologica e dai carabinieri della Biodiversità, che prevede la donazione e messa a dimora nelle scuole italiane di migliaia di piantine al fine di sensibilizzare i giovani ad avere una maggiore consapevolezza dell’importanza degli alberi per il contenimento dei cambiamenti climatici e la conservazione ambientale. L’offerta di specie vegetali autoctone da consegnare agli studenti si è arricchita, dallo scorso aprile, di un albero simbolo dell’impegno verso lo Stato e la lotta alle mafie: l’Albero del giudice Giovanni Falcone. Alcune gemme del famoso “Ficus” che cresce nei pressi della casa del giudice assassinato nel 1992 dalla mafia, infatti, sono state prelevate e duplicate nel moderno Centro Nazionale Carabinieri per la biodiversità forestale di Pieve Santo Stefano (AR) per essere piantate in scuole, tribunali e giardini di tutta Italia, in ricordo del magistrato ucciso dalla mafia.
Il momento formativo ha visto la partecipazione delle quinte classi di tutti i plessi della Direzione didattica di Santa Teresa di Riva, per un totale di circa 100 alunni, accompagnati dalla Dirigente dell’Istituto Maria Grazia D’Amico e dai loro docenti. Nella circostanza, il comandante del reparto carabinieri Biodiversità di Reggio Calabria, tenente colonnello Giuseppe Micalizzi, ha illustrato il progetto, spiegando in particolare i vantaggi per l’ambiente derivanti dalla presenza di più specie arboree e facendo capire ai ragazzi che più piante verranno messe a dimora maggiore sarà il risparmio di CO2, invogliando quindi gli studenti a fare attivamente qualcosa per migliorare la qualità ambientale. Questi alberi contribuiranno a formare il “Grande bosco diffuso” formato dalle giovani piante messe a dimora da tutti gli studenti e che sarà visibile su un’apposita piattaforma web che monitorerà la crescita e lo stoccaggio di CO2.
Al termine del confronto i ragazzi, insieme ai carabinieri forestali, hanno quindi realizzato una piccola buca nel giardino del plesso dove hanno collocato la piccola talea dell’albero di Falcone.
La presenza dell’Albero di Falcone concorrerà a sensibilizzare i ragazzi al tema dell’impegno sociale ma anche all’importanza della salvaguardia ambientale. Un progetto ambizioso dei carabinieri per combattere i crimini ambientali con l’Arma dell’educazione alla legalità ambientale e con il coinvolgimento delle scuole in questo obiettivo strategico.