Mentre l’iter per la fusione tra ospedale Piemonte e Centro Neurolesi va avanti speditamente e già da domani gli ambulatori della Salita Villa Contino rappresenteranno il primo step di questa convivenza tra strutture sanitarie (il protocollo è stato siglato nei giorni scorsi vedi articolo allegato) a lanciare l’allarme, ancora una volta sono la UilFp, il Comitato Salvare il Piemonte, l’Orsa e il movimento #ferribottenonsitocca. In una nota sono i numeri a parlare, e ad invitare tutti a far sì che non si arrivi alla chiusura del nosocomio.
“Circa 9mila prestazioni di Pronto soccorso nel trimestre gennaio-marzo 2015– si legge nel comunicato congiunto- quasi 600 ricoveri e 317 nascite. Sono i “numeri” dell’ospedale Piemonte, la struttura sanitaria che “qualcuno” ha deciso di chiudere. Il dettaglio delle prestazioni di Pronto soccorso generale, pediatrico ed ostetrico dimostra come la struttura ospedaliera svolga un ruolo fondamentale a Messina, laddove si vorrebbe decentrare le prestazioni lasciando scoperta una zona ampia della città come quella che oggi il Piemonte serve”.
Nei dettagli il pronto soccorso nel trimestre gennaio-marzo 2015 ha realizzato 7.600 prestazioni (con 140 trasferimenti al Papardo e 370 negli altri presidi),mentre per la pediatria si sono avuti 974 prestazioni di pronto soccorso e ben 89 ricoveri,in ostetricia 610 prestazioni di pronto soccorso e 470 ricoveri nonché 317 nascite.
“Poiché i manager devono confrontarsi con i numeri, è compito della Uil-Fpl dimostrare come i numeri del Piemonte boccino impietosamente le scelte di chi ha deciso di chiudere questo ospedale, ancor di più oggi che si sta lavorando sottotraccia per dare vita alla fusione con l’IRCSS. Una fusione, peraltro auspicata anche dal nostro sindacato, ma non nei termini che stanno decidendo i manager delle rispettive aziende”.
Il Comitato “Salvare l’Ospedale Piemonte”, Uil-Fpl, l’Or.Sa. “Ferryboat” ed altre associazioni, rilanciano la mobilitazione: “Di fronte a questi numeri comunque non ufficiali, ma aderenti alla realtà, che produciamo – afferma Pippo Calapai, segretario generale della Uil-Fpl di Messina –, voglio vedere se il sindaco Accorinti continua a rimanere in silenzio. Impensabile che i Pronto soccorsi del Policlinico e del Papardo possano assorbire la gran mole di lavoro del Piemonte. Il sindaco deve comprendere che siamo di fronte a un’emergenza di carattere sociale. Lo invitiamo a mettere in campo le stesse forze impiegate per combattere il passaggio dei Tir in città, dimostrando di essere un uomo veramente libero. Quanto sia strategicamente importante il Pronto Soccorso del Piemonte, lo dimostra il fatto che nelle prossime settimane si terrà un’esercitazione di Protezione Civile e il nosocomio di viale Europa rappresenta un punto di riferimento per la stessa simulazione. E mi chiedo che senso abbia fare tale esercitazione considerato che il Piemonte lo si vuole chiudere?”
La battaglia per scongiurare la chiusura del nosocomio continua.
Rosaria Brancato