Politica

Salvini a Messina tra ponte e critiche, Russo: “Niente tram per mezza città”

MESSINA – Non passa inosservata la visita del ministro Matteo Salvini a Messina venerdì 31 maggio. Mentre si attendono le europee dell’8 e 9 giugno, si presenta “L’Italia dei sì 2023-2032 – Progetti e grandi opere in Italia”. Ovvero, una presentazione itinerante dei progetti infrastrutturali del vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. Appuntamento con la stampa, alle 10, al porto di Messina, banchina “Marconi”, nave “Luigi Dattilo” – CP 940. Per l’occasione, il consigliere comunale del Partito democratico, Alessandro Russo, fa una richiesta urgente d’informazioni a Dipartimento e assessore alla Mobilità urbana: “In occasione della visita del ministro Salvini nella città di Messina, perché è stata ordinata la sospensione del servizio di trasporto pubblico su linea tranviaria nel tratto compreso tra Piazza Repubblica e capolinea Nord Annunziata / Museo? Di fatto, si è intervenuti sensibilmente sugli orari e i tempi della città e dei suoi uffici, dei suoi affari e delle sue scuole”.

“Sproporzionato sospendere il tram per metà della città”

Aggiunge Russo: “Appare comprensibile, sebbene a mio parere decisamente sproporzionata, la decisione
di precludere il traffico veicolare sull’intera cortina del porto, sia al traffico urbano che ai mezzi superiori ai 3,5 t, che di fatto interesseranno il regolare flusso di traffico nelle vie centrali della città, sovraccaricandole ulteriormente con conseguenti rallentamenti dei mezzi di trasporto pubblico su gomma. E appare invece sproporzionato avere deciso di sospendere il servizio tranviario, soprattutto se si consideri che avrebbero potuto essere considerate delle alternative ragionevoli, quali, a titolo di maggiore esempio, la sospensione delle sole due fermate della linea tranviaria che interessano la cortina del porto. Invece, si è deciso di chiudere l’intero tratto Nord, impattando in maniera molto negativa sui flussi di mobilità e sugli stessi cittadini”.

Insiste il consigliere del Pd: “Il sacrificio di vivibilità della cittadinanza appare sproporzionato, dovendosi
fronteggiare un apparato di sicurezza che non si esita a definire al di sopra della ragionevolezza. Si ribadisce: sospendere il servizio tranviario per la metà della città non avrebbe alcuna utilità ai fini di sicurezza ma sicure ripercussioni sui cittadini e i loro ritmi”.

Mondello: “Un obbligo per ragioni di sicurezza”

Contattato da Tempostretto, così risponde il vicesindaco e assessore Salvatore Mondello: “Si tratta di un obbligo imposto per motivi di sicurezza dalla prefettura e dalla questura”.

No ponte Capo Peloro e la cena di Salvini e Germanà

Un’altra polemica è scatenata dal comitato No ponte Capo Peloro: “Se fosse confermata la cena elettorale di Salvini e Germanà a Torre Faro sarebbe una provocazione di cattivo gusto. I due parlamentari vanno in pratica a banchettare lì dove centinaia e centinaia di persone vivono il dramma del rischio di perdere la loro casa, le loro attività produttive, i loro terreni, i loro legami con la comunità nella quale vivono da decenni, per fare posto alla realizzazione del devastante progetto del ponte sullo Stretto che Salvini e Germanà sostengono. Ci auguriamo che tale mancanza di rispetto abbia la giusta risposta da parte dei cittadini il prossimo 8-9 giugno”.

A sua volta il senatore del Partito democratico Antonio Nicita, candidato alle Europee, annuncia: “Ho presentato un esposto all’Agcom per denunciare l’evento organizzato dal ministro Salvini sulla nave Dattilo a Messina e comunicato dall’ufficio stampa Lega Salvini Premier. Si tratta di un evento che, per le modalità anche di comunicazione, è in parte violazione della Legge 28/2000 e della Legge 595/1993″.