Ponte sullo stretto e mafia sono stati i primi due temi toccati da Matteo Salvini appena giunto in Sicilia, per un mini tour iniziato da Palermo e che nel pomeriggio proseguirà con due tappe in provincia di Messina, a Barcellona e Milazzo. Due centri in cui il prossimo ottobre si tornerà a votare. Il leader della Lega, riferendosi al ponte ha detto che “le infrastrutture sono fondamentali per il lavoro”.
Ed ancora che “uno struttura che unisca la Sicilia e la Calabria serve all’Italia, ai Siciliani ed ai calabresi e dà migliaia di posti di lavoro”. La visita nell’Isola ha fatto tappa a Capaci, nel luogo della strage in cui perse la vita il giudice Giovanni Falcone: “La mafia non è stata vinta – ha detto Salvini (nella foto a Bagheria, insieme al segretario provinciale di Messina Francilia) – lottare la mafia significa aiutare le forze dell’ordine e dare lavoro. Oggi incontriamo i pescatori, nel contesto di una giornata che dedichiamo al lavoro. Incontriamo operai, artigiani, commercianti e disoccupati. C’è chi fa passerelle, noi dedichiamo il nostro tempo al lavoro, oggi in Sicilia e domani in Calabria”. Il leader della Lega si è soffermato anche sul caso caro-voli. “Gli italiani hanno dato soldi ad Alitalia, è giusto che volino a prezzi decenti. Abbiamo chiesto al governo di intervenire”.
“Salvini sta incontrando il territorio – ha commentato il segretario provinciale di Messina della Lega, Matteo Francilia -mentre altri preferiscono il Palazzo. Il suo arrivo ha riacceso la speranza e l’entusiasmo tra la gente, duramente provata dall’emergenza coronavirus. E le persone trovano un punto di riferimento al quale rivolgersi. In provincia si sta lavorando anche per le elezioni di ottobre – aggiunge Francilia – nelle quali ci saranno persone valide e liste competitive, fortissime. Siamo presenti, al servizio di questa terra”. (Carmelo Caspanello)