Ancora un decesso a San Filippo del Mela, fra i familiari degli ex dipendenti della Sacelit. Nel mirino, l'esposizione alle fibre dell'asbesto, prodotte dagli scarti di lavorazione dell'impianto. A distanza di dieci mesi dal decesso della figlia.
Laura, a soli 43 anni, ieri sera è morta Anna, 68 anni. Erano moglie e figlia Ambedue, di un ex dipendente della "fabbrica della morte" e per molti anni hanno alloggiato nella residenza della Sacelit, affiancata all'azienda, dove si produceva materiale in amianto-cemento.
"Anna, la ricordo benissimo – scrive Salvatore Nania, ex dipendente della Sacelit – perché la vedevo giornalmente durante il periodo lavorativo. Era una persona piena di vita, sempre
sorridente e cordiale. Mai avrebbe immaginato che l'abitare negli appartamenti vicini all'azienda, e avere lavato gli indumenti da lavoro del proprio marito, avrebbero potuto farla soffrire e portarla a una morte orribile".
"All'inizio del 2007, la donna era stata sottoposta alla sorveglianza sanitaria da parte dell'Ausl di Messina a seguito di protocollo sanitario per gli ex dipendenti e loro familiari; in quella occasione le è stata riconosciuta l'asbestosi pleurica. (Alessandra Serio)