Poteva avere delle conseguenze ben peggiori, considerando la zona marittima e l'affollamento di cittadini nel periodo estivo. Fortunatamente, quando i cornicioni della Chiesa di San Saba sono crollati a terra, nessuno stava transitando sotto né nei dintorni.
Rumore e paura, questo sì. I Vigili del Fuoco, subito allertati di quanto accaduto, sono giunti sul posto ed hanno transennato la zona mettendo in sicurezza l'intera aera e, al contempo, dichiarandone l'inagibilità.
A tal proposito, il consigliere della VI Circoscrizione Mario Biancuzzo ha scritto una lettera indirizzata all'Arcivescovo Monsignor Calogero La Piana. "Essendo lei molto sensibile alle suddette problematiche – si legge nella nota – le chiedo un autorevole intervento per ripristinare la parte pericolante dell’immobile. Premesso che la Chiesa è ubicata come di sua conoscenza sul lungomare è la salsedine, soprattutto nel periodo invernale distrugge i muri ed il cornicione ed anche il tetto. Infatti pezzi di grosse dimensioni si sono staccate dal muro, ripeto senza causare danni alle persone, fortunatamente che la chiesa era chiusa".
Tra gli interventi suggeriti da Biancuzzo rientrano la ristrutturazione della parte crollata, il rifacimento dei cornicioni pericolanti, la ristrutturazione dei muri e la sistemazione del tetto con un controllo generale dell’intero immobile.
"Le chiedo inoltre – si legge infine – un sopralluogo di professionisti specializzati per stabilire nell’immediato quali interventi bisogna eseguire finalizzati alla sicurezza dei fedeli e per tutti coloro si recano in chiesa. Il tutto a tutela della pubblica e privata incolumità". (Ve.Cro.)