“Assurda, immotivata e ingiustificata”. Così il responsabile del comparto Sanità della Cisl Funzione Pubblica di Messina, Antonio Costa, definisce la decisione del Ministero della Salute di chiudere i punti nascita di Sant’Agata Militello e Lipari.
“I numeri, le statistiche, i parametri e tutte le altre alchimie addotte a supporto di tale decisione non vanno in direzione della razionalizzazione del servizio sanitario” – ha dichiarato Costa – “riteniamo che i provvedimenti siano in netto contrasto con quanto sancito dalla Costituzione, perché di fatto si sta operando un taglio indiscriminato alla salute dei cittadini della regione”.
Secondo il sindacalista il fallimento della legge di riforma del servizio sanitario regionale, a sei anni dalla sua emanazione, conferma che tutte le decisioni adottate nel frattempo risultano inadeguate. “Se a ciò si aggiunge il sottodimensionamento delle dotazioni organiche e l’adeguamento alla normativa europea sul riposo dei lavoratori, il quadro si fa allarmante” – spiega ancora Costa – “in tali condizioni sarà difficilmente evitabile il verificarsi di altri spiacevoli episodi di cattiva gestione della sanità che, di fatto, provocherà interruzioni di pubblico servizio e chiusure indiscriminate di servizi all’utenza”. La Cisl Funzione Pubblica ha annunciato pertanto che porrà la questione sul livello della legittimità.
Giovanni Passalacqua