Mantenere il 118 di Saponara e il PTE di Torregrotta. Il territorio si schiera

Torniamo a parlare ancora di sanità nel messinese. Negli scorsi giorni registravamo le prime reazioni da parte della politica tirrenica sul possibile declassamento della postazione 118 di Saponara da MSA (Mezzo di Soccorso Avanzato) a MSB (Mezzo di Soccorso Base). Ieri un incontro della commissione salute all’Ars alla presenza della deputazione messinese, presenti tra gli altri anche i sindaci di Villafranca Tirrena e Saponara.

L’incontro ha visto una presa di posizione favorevole al mantenimento del mezzo di soccorso avanzato a Saponara.

“Il governo regionale –ha dichiarato il deputato Pino Galluzzo, durante l’incontro-si è mostrato disponibile a recepire le istanze del territorio, con un piano sanitario che complessivamente vede aumentare di gran lunga le postazioni rispetto alla proposta del precedente governo Crocetta, nonostante le grandi ristrettezze che il ministero ci impone. Il servizio di Saponara va salvaguardato –ha aggiunto il deputato di Diventerà Bellissima– anche in considerazione dello stato della viabilità provinciale e statale nella zona e del fatto che, specialmente in alcuni periodi, raggiungere i presidi ospedalieri più vicini risulta particolarmente critico”.

La postazione 118 di Saponara, in particolar modo durante il periodo estivo, opera su un bacino di utenza particolarmente elevato e risulta funzionale per l’area tirrenica fino a Rometta, la zona di Messina Nord e le zone montane da entrambi i versanti dell’A20 fino a Boccetta e fino a Milazzo.

Sulla questione, in un primo momento, era intervenuta la giunta di Rometta con una delibera discussa durante un consiglio comunale aperto nel corso del quale si era manifestata contrarietà al declassamento del 118 manifestando la volontà ad una revisione di quanto stabilito dal “Documento metodologico per la riorganizzazione del Sistema di Rete dell’Emergenza–Urgenza della Regione Siciliana”.

“Il declassamento –aveva dichiarato Merlino nel corso della seduta– compromette le possibilità di interventi celeri in caso di emergenza. In diversi periodi risulta impossibile raggiungere il presidio ospedaliero del Papardo, il più vicino, a causa della vergognosa situazione che investe il tratto di autostrada che va da Rometta Marea a Messina. Rometta, inoltre, è un comune montano ed è servito dalla postazione 118 di Saponara che dunque risulta necessaria e indispensabile”.

Prese di posizione anche dalla politica saponarese, con la richiesta di un consiglio comunale straordinario e l’approvazione di una delibera di giunta. In entrambi i casi si erano sottolineate, ancora una volta, le necessità del territorio facendo presente le criticità in termini di bacino d’utenza servito dalla postazione e la possibile compromissione della rete dipendente da patologie come l’infarto e l’ictus.

“La postazione 118 di Saponara solo nel 2017 ha registrato 2200 interventi –ha dichiarato il sindaco di Saponara, Fabio Vinci- Si tratta di un punto nevralgico perché vicino non solo all’autostrada ma a frazioni montane difficili da raggiungere, bisogna considerare poi la vicinanza agli agglomerati industriali e artigianali dove gli infortuni purtroppo sono frequenti e necessitano di un intervento celere. Lascia perplessi questo possibile declassamento poiché si tratta di un unico medico a bordo dell’ambulanza la cui assenza non genererebbe grande risparmio”.

Dichiarazioni anche dal villafranchese, il primo cittadino Matteo De Marco: “Necessario sottolineare la nostra più grande criticità, ovvero una viabilità che genera numerosi problemi dinanzi alla necessità di un intervento celere e tempestivo –ha spiegato- La deputazione messinese, presente al completo, ha compreso questa problematica. Declassare la postazione 118 di Saponara rappresenterebbe una soluzione drammatica per il territorio”.

Fronte unito contro il declassamento anche da parte della minoranza consiliare di Villafranca, che lo scorso 27 settembre avevano presentato un documento all’assessorato alla salute regionale nel quale si manifestava la propria contrarietà al declassamento.

Ma a destare preoccupazione sul fronte sanità anche un ulteriore intervento previsto sul PTE (Punto Territoriale di Emergenza) di Torregrotta, che nel “Documento metodologico per la riorganizzazione del Sistema di Rete dell’Emergenza–Urgenza della Regione Siciliana” viene individuato come “presidio di emergenza a basso impatto”. La giunta Ximone a riguardo ha approvato, ieri, una delibera con la quale si invita a fare un passo indietro.

“Si richiede la collocazione del PTE di Torregrotta tra quelli ad alto impatto –si legge nel documento- in quanto idoneo alla gestione delle urgenze di lieve entità e alla stabilizzazione delle emergenze, ad espletare la funzione di punto di primo intervento, all’applicazione corretta delle reti stroke e stemi, a filtrare il più vicino pronto soccorso di Milazzo”. Nel documento viene sottolineata, come già ripetuto più volte, la criticità dal punto di vista della viabilità e delle caratteristiche geografiche del territorio”.

Presa di posizione, sulla questione torrese, anche dal M5s. Il deputato Antonio De Luca ha dichiarato: “Abbiamo chiesto che sulle ambulanze l’assessore Razza venga a riferire in commissione. È inammissibile, infatti, che l’esecutivo non le ritenga importanti se è vero, come ha dichiarato oggi in commissione il dirigente La Rocca, che per il governo la parte fondamentale della rete ospedaliera è la collocazione degli ospedali. È evidente che il governo sconosce lo stato disastroso delle nostre strade e non comprende l'importanza di garantire un servizio di trasporto sanitario tempestivo ed efficiente”.

La risoluzione proposta dai cinque stelle, ha aggiunto De Luca, prevede un’ambulanza medicalizzata a Torre grotta. La proposta –ha dichiarato la deputazione cinque stelle- risulta già approvata all’Ars e impegna il governo a mantenere il presidio sanitario mobile nel comune Messinese.

Salvatore Di Trapani