Controlli in corso, al Policlinico di Messina, dopo la scoperta di un alimento scaduto somministrato ai pazienti ricoverati. E’ successo lo scorso 24 agosto quando un maresciallo dei Carabinieri, recatosi a trovare un parente ammalato, ha notato che nel piatto, il paziente, aveva una mozzarella scaduta, somministrata dalla ditta che effettua il servizio di distribuzione pasti. L’indomani sono quindi arrivati all’ospedale i militari della stazione di Gazzi, che hanno constatato l’accaduto e denunciato il titolare dell’impresa titolare del servizio, una ditta di Quartesolo, nel vicentino, per somministrazione di alimenti in cattivo stato di conservazione e commercio di sostanze alimentari nocive. Il caso è stato segnalato anche all’Asp e sono in corso le indagini.
Non è l’unica grana che riguarda il servizio di ristorazione nella struttura sanitaria universitaria: ancora da definire l’iter per l’affidamento del servizio bar e mensa, già della Euroristorazione. Il bando, andato deserto, non è ancora stato riaperto e malgrado i solleciti sindacali la dirigenza non ha ancora definito il futuro del servizio, che rimane di fatto alla stessa ditta senza che sia stata formalmente effettuata una concessione in proroga né siano stati riaperti i bandi. Lo scoglio più grande resta la prosecuzione dell’occupazione degli attuali lavoratori impegnati, quasi 70.
(Alessandra Serio)