La procura di Barcellona ha aperto un’inchiesta sul caso della donna 29enne di Lipari che ha perso il bimbo all’ottavo mese di gravidanza.
A causa del distacco della placenta la donna è stata trasportata con un elicottero del 118 da Lipari all’ospedale Papardo ma per il feto non c’è stato nulla da fare. Il battito cardiaco è cessato non appena la puerpera è stata soccorsa dai medici. Il trasferimento a Messina si era reso necessario perché, per la particolare patologia, la donna non poteva essere assistita nell’ospedale di Lipari. I Carabinieri, su disposizione della Procura di Barcellona, hanno acquisito al Papardo la cartella clinica della donna che ora è fuori pericolo. L’indagine dovrà accertare se il feto era già morto quando la 29enne è giunta in ospedale e se la richiesta e l’arrivo dell’elisoccorso sono stati tempestivi.
Il sindaco dell’isola, Mariano Bruno ha scritto una lettera al governo chiedendo che sia fatta un’indagine ministeriale sull’accaduto e che intervenga anche l’assessore regionale alla Salute Massimo Russo: “E’ un evento gravissimo –ha detto Bruno- la cui causa potrebbe essere il mancato intervento assistenziale, ascrivibile al cattivo funzionamento delle apparecchiature sanitarie e nel ritardo dell’elicottero. Nonostante le reiterate richieste, a Lipari –conclude il sindaco- non è stato mai ripristinato il punto nascita. La gravità del caso impone che siano valutati i diritti costituzionalmente garantiti a tutela della persona e della vita”.