Cinque dipendenti su diciannove di quelli che attualmente lavorano nella casa di riposo Villa Solaria di Sant’Alessio sono a rischio licenziamento. La denuncia arriva dall’Unione Sindacale di Base che segnala l’ennesimo esempio di discriminazione per i lavoratori in un periodo di grave crisi.
““Mentre si continua a favoleggiare puntualmente di luce ed uscita dal tunnel, in fondo al tunnel noi troviamo sempre e solo nuove convocazioni per nuovi licenziamenti. Francamente non se ne può più”, dichiara Vincenzo Capomolla di USB Unione Sindacale di Base.
Lavoratori a casa, dunque, mentre l’eventuale carenza di organico rischia di mettere in ginocchio la struttura che ospita gli anziani: “A casa un dipendente su quattro, tutti residenti della zona – prosegue il dirigente Usb -. Ed ovviamente nuova contrazione dei servizi ai cittadini, in un territorio che certo non se lo può permettere”.
“Ovvia la preoccupazione dei lavoratori, ed è naturale come la situazione debba chiamare in causa Comune, istituzioni e politica, alla ricerca di soluzioni sia per il mantenimento dei livelli occupazionali che per quello dei servizi a disposizione dei residenti”.
“L’unica cosa di cui non vogliamo sentir parlare è di licenziamenti e riduzioni dei servizi – conclude Capomolla – e per questo solleciteremo l’Amministrazione comunale ed inizieremo un percorso di mobilitazione di lavoratori e cittadini”.