A rischio i servizi riabilitativi a Santa Teresa di Riva per 65 bambini. La Sisifo, la società che gestisce il servizio presso l’Asp, ha annunciato il trasferimento a Messina dal 30 giugno, situazione che creerebbe una condizione di disagio per tutte le famiglie del comprensorio jonico. Ancora nessuna notizia dall’Azienda Sanitaria, ma gli amministratori della provincia si stanno attivando per impedire lo spostamento dei locali. Ieri mattina a Santa Teresa si è tenuta una riunione convocata dall’assessore ai servizi sociali Annalisa Miano a cui sono stati invitati a partecipare tutti i sindaci del comprensorio. Hanno risposto all’appello Sant’Alessio, Limina, Casalvecchio, Savoca, Furci, Roccalumera e Letojanni. I partecipanti hanno concordato di preparare un documento congiunto da inviare al Prefetto di Messina, per chiedere di intraprendere le opportune iniziative al fine di scongiurare la chiusura del servizio, fondamentale per la provincia jonica. Il sindaco Cateno De Luca nei giorni scorsi avevo già preso le contromisure, affermando che se l’Asp non si fosse mossa per impedire il trasferimento dei servizi riabilitativi, avrebbe denunciato l’utilizzo abusivo della struttura utilizzata dall’Azienda Sanitaria: “L’Asp vuole sopprimere i servizi riabilitativi ed io sopprimo l’Asp”. In una lettera inviata anche al prefetto, aveva diffidato l’Asp a proseguire le attività presso l’ex palazzo Municipale, “non avendo regolarizzato il titolo giuridico di uso dell’immobile e non avendo effettuato gli interventi di manutenzione per rendere dignitosi i servizi resi alle comunità interessate”. De Luca ha ricordato in occasione della riunione di ieri che in caso di mancato riscontro provvederà a emettere un’ordinanza sindacale per fare cessare l’attività dell’Asp: “Dal 1 luglio non faccio entrare più nessuno nella struttura attualmente utilizzata abusivamente”. Chi avrà la meglio? Speriamo i bambini.
Giusy Briguglio