A Santa Teresa non c’è ancora un regolamento sui servizi sociali. Una grave carenza, secondo il circolo Pd locale, che ha diramato una nota in cui ammonisce l’amministrazione per non aver preso ancora provvedimenti “nonostante la crescente domanda di cittadini poveri, anziani ed in condizione di svantaggio”. Una situazione che rifletterebbe una “inefficace politica sociale nel territorio comunale”, secondo il segretario cittadino del Pd Angelo Casablanca che ha dichiarato: “Pagano le conseguenze le fasce più deboli della popolazione, costrette a districarsi nei meandri della burocrazia comunale che manca della normativa di riferimento”.
Il Regolamento dovrebbe essere però in corso di definizione. Va normalizzata infatti, tra le altre cose, l’iniziativa del sindaco Cateno De Luca sugli sgravi parziali o totali dei tributi comunali per le famiglie in difficoltà. La proposta è piaciuta anche al circolo Pd che però non approva la decisione di fare lavorare per il Comune i soggetti esentati: “Se una famiglia bisognosa non riesce a portare a casa il necessario per vivere, sulla base di quale cervellotico criterio le si chiede di lavorare gratuitamente per pagare le tasse comunali? L’aiuto concreto si dia con sgravi totali o parziali delle tariffe (attraverso il rigoroso controllo ISEE) senza alcun condizionamento, senza chiedere nulla in cambio e soprattutto senza dover sottoporre i componenti della famiglia bisognosa a prestazioni lavorative che sono al limite dell’umiliazione, proprio per il motivo per il quale vengono rese”.
Il mancato Regolamento sui servizi sociali non è l’unica obiezione mossa dal circolo Pd che rimprovera il silenzio dell’Amministrazione anche sull’istituzione delle Consulte: “Dovevano essere varate entro fiugno 2014, dopo aver completato l’iter di costituzione, si disse che bisognava completare l’organizzazione dei servizi comunali per renderle operative. Siamo passati da più riorganizzazioni comunali ma delle Consulte si è persa ogni traccia. A questo punto –conclude Casablanca – chiediamo se e quando verranno istituite oppure se dovremo assistere ad altri ingiustificati e colpevoli rinvii”.
Gi. Br.