L’avvio ai lavori di realizzazione della rete metanifera nella riviera jonica dovrebbe arrivare entro il mese di giugno. Un risultato positivo, raggiunto al termine della riunione che si è tenuta stamani a Santa Teresa di Riva a Villa Ragno. Preliminare all’avvio sembra essere “solo” il saldo delle quote da parte dei comuni inadempienti (sette su quindici), ma ormai dopo tante false partenze è necessario vedere per credere.
Il punto della situazione. Il progetto ha preso piede nel 2009 con l’adesione al bacino “Sicilia Jonico Peloritano” da parte di 15 comuni: Fiumedinisi (capofila), Alì, Alì Terme, Antillo, Casalvecchio Siculo, Furci Siculo, Itala, Mandanici, Nizza di Sicilia, Pagliara, Roccalumera, Santa Teresa di Riva, Sant’Alessio Siculo, Savoca e Scaletta Zanclea. L’impresa aggiudicataria dei lavori di realizzazione della rete e della concessione del servizio è la FinConsorzio di Roma, che ha presentato un piano di investimenti di circa 110 milioni di Euro e con la quale è stato stipulato il contratto di servizio nel febbraio 2011. Il 13 luglio del 2012, durante una conferenza dei servizi presso la sede del Genio Civile di Messina, tutti gli enti interessati – Anas, Rup, Rfi, Demanio – davano parere favorevole all’opera. Circa un anno fa, l’11 marzo 2013, il bacino “Sicilia Jonico Peloritano” otteneva un finanziamento da quasi 54 milioni di euro per aver partecipato al bando previsto per la linea di intervento 2.1.3.1 del Po Fesr Sicilia 2007/2013.
Oggi, dopo un anno di incertezze, riprende dunque il cammino che dovrà portare alla realizzazione di un’opera fondamentale per il territorio jonico, auspicata da circa 30 anni ma mai portata a termine.
G.Br.