SANT’EUFEMIA D’ASPROMONTE – Eletti i nuovi sindaci di Santa Eufemia d’Aspromonte, nella Tirrenica reggina, e di Cutro (nel Crotonese), i due Comuni calabresi alle urne ieri per le Amministrative che, in entrambi i casi, ha fatto séguito allo scioglimento per infiltrazioni mafiose (fuori dai confini calabresi cittadini alle urne pure a Pratola Serra, nell’Avellinese).
A Sant’Eufemia d’Aspromonte, in particolare, Pietro Violi, docente di educazione fisica in pensione, a capo della lista civica “Il Paese che vogliamo” si è imposto con il 57% dei suffragi su Antonio Papalia di “Sant’Eufemia è viva”.
Del tutto diverso il caso di Cutro: nel significativo centro del Marchesato, il 72enne ex comandante della Polizia municipale Antonio Ceraso (candidato per la lista civica Gente di Cutro) ha dovuto sconfiggere un solo avversario spesso temibile e cioè il quorum dei votanti, necessariamente almeno il 40% più uno per attribuire validità alle votazioni. Come poi avvenuto.
In precedenza erano state escluse le altre due liste, cioè Insieme risolleviamo Cutro guidata da Antonio Della Rovere ma soprattutto Cutro il nostro partito, civica che quale aspirante primo cittadino proponeva Francesco Sulla, già assessore regionale ai Lavori pubblici nella Giunta guidata da Agazio Loiero.