La città delle ceramiche non è solo "Bella di giorno" ma anche, e soprattutto, la notte quando diventa ruffiana e intrigante con i suoi angoli suggestivi, le sue vetrine, i suoi locali dai mille colori e dagli infiniti sapori che accattivano sempre più numerosi avventori e appassionati della movida stefanese.
Dopo la "Notte bianca" e la "Notte bianca dello sport", che hanno riscosso un notevole successo in termini di affluenza e di coinvolgimento di turisti e residenti di tutto il territorio, è prevista per domani, 3 agosto 2016, "La notte della ceramica".
Se la location naturale degli appuntameti precedenti è stato lo storico corso Vittorio Emanuele, questa volta tocca alla Via Vittoria, ovvero il tratto urbano della S.S. 113, che negli ultimi anni è chiamata anche "la strada delle ceramiche" per le numerose boutiques di pregiati manufatti maiolicati, in bella mostra, che si affacciano sull'arteria stradale.
La serata, che prenderà il via alle ore 20.00, è organizzata dall'Assessorato alla Cultura e all'Artigianato del Comune stefanese e dalla Pro Loco.
Anche in questa occasione sono diversi le possibilità proposte dagli organizzatori per quanti visiteranno la città del Duca di Camastra, a cominciare dai "gonfiabili" per i più piccini, al "mangiare da strada" per i più grandi dai palati esigenti. Ma anche Musica dal vivo, dimostrazioni di maestri ceramisti, che per l'occasione si esibiranno fuori dai propri laboratori nella realizzazione di oggetti, sia con la forgiatura al tornio che con la preziosa arte della decorazione, a cui saranno invitati ad improvvisarsi "ceramisti per una notte" quanti desidereranno accarezzare l'argilla bagnata o decorare qualche vaso.
Ai turisti saranno omaggiati dei gadgets in ceramica realizzati dal MUDIS (Museo Diffuso Stefanese). Dalle ore 24.00 in poi prenderà il via la "Discoteca sotto le stelle" con la DJ Rotation, che accompagnerà giovani e meno giovani per tutta la notte, durante la quale resteranno aperti tutti i negozi con sconti particolari a chi vorrà acquistare ogni genere di mercanzia.
(Salvatore Famularo)