C’è il sistema di video sorveglianza territoriale wireless.

E' stato presentato oggi, presso la prestigiosa sede di Palazzo Trabia, l’innovativo sistema di videosorveglianza urbana con tecnologia wireless del comune di Santo Stefano di Camastra.

L’impianto, realizzato dalla ditta “Naviga Liberamente” di Daniele Salvaggio, è costituito da 25 telecamere collegate alla sala operativa della polizia municipale, a quella della locale Stazione della Compagnia Carabinieri e all’Ufficio della delegazione Locamare di Santo Stefano.

Grazie all’utilizzo di un software americano, le immagini trasmesse saranno di alta definizione, garantendo il monitoraggio anche delle aree più sensibili del comune.

4 telecamere saranno posizionate, proprio per questo, nei principali varchi d’accesso della città delle ceramiche.

Gli occhi elettronici, saranno integrati da un software di lettura targa, “targa system”, che sarà il primo in Sicilia. Si tratta di un dispositivo che consente di tracciare dalla visione della targa se l’auto è rubata, non assicurata o addirittura inserita nella cosiddetta “black list” di ricerca internazionale.

Alla presentazione, oltre al sindaco Francesco Re e all’assessore al decoro urbano Alessandro Amoroso, erano presenti: il vice Questore dott. Manganaro, il capitano della Compagnia Carabinieri di Santo Stefano di Camastra Giuseppe D’Aveni e il capitano Filippo Lo Franco della Compagnia di Mistretta; i Sindaci, rappresentanti istituzionali dei Nebrodi e dirigenti scolastici.

“Il progetto rientra in un più vasto ed articolato programma di prevenzione e contrasto a fenomeni di devianza giovanile e di bullismo che l’amministrazione comunale intende sviluppare sinergicamente con le forze dell’ordine e le istituzioni scolastiche presenti sul territorio” è quanto dichiarato dal Sindaco Francesco Re. “Sono soddisfatto – dice l’assessore Amoroso – per questa importante iniziativa che mira alla sicurezza di cittadini e turisti. La videosorveglianza – continua – è un deterrente contro quegli atti di vandalismo che spesso distruggono ciò che viene realizzato con sacrificio economico ed umano. E’ un’operazione fatta anche a tutela del ricco patrimonio storico-artistico di S.Stefano. Il sistema di videosorveglianza – conclude Amoroso – sarà gestito secondo la legge garantendo la privacy di tutti cittadini”.

Per il presidente del Consiglio comunale, Carmelo Re, l'installazione del sofisticato impianto di videosorveglianza "non vuole essere un mezzo punitivo ma uno strumento di prevenzione e dissuasione. La sicurezza è la prima condizione per lo sviluppo. Il rilancio di un territorio – conclude – passa dalla sicurezza, lo sviluppo e la sussidiarietà". (Salvatore Famularo)