Messina è la città dei paradossi. Mercoledì scorso i consiglieri comunali Nina Lo Presti e Daniele Zuccarello hanno presentato un progetto per avviare il percorso di riqualificazione della Galleria Vittorio Emanuele, nonché predisporre un regolamento, attraverso una conferenza dei servizi con i vari rappresentanti delle Istituzioni, i commercianti ed i proprietari di immobili del sito (vedi articolo allegato). I due consiglieri hanno evidenziato i disagi di quanti tentano di operare in condizioni, anche burocratiche, intollerabili. Ebbene, mentre si cerca una soluzione per risollevare le sorti di un gioiello in pieno centro storico, il venerdì successivo alla conferenza stampa i vigili urbani hanno elevato sanzioni a tappeto per occupazione abusiva di suolo pubblico nella Galleria Vittorio Emanuele.
I privati si rivolgono all’amministrazione comunale dicendosi disposti a fare squadra per riqualificare la Galleria e due giorni dopo vengono multati, peraltro per infrazioni causate da un ingorgo burocratico legato alle scorse amministrazioni.
Già, perché, come spiegato nel corso della conferenza stampa della scorsa settimana da Daniele Zuccarello, durante la giunta Buzzanca venne disposto, per regolamento, il divieto d’occupazione suolo nel centro storico. I riflettori, sin da allora si accesero solo sulle attività interne alla Galleria in seguito alle segnalazioni per disturbo della quiete pubblica. Successivamente, su proposta di Zuccarello, il regolamento venne modificato, consentendo la possibilità di pagare per l’occupazione del suolo anche nell’area della Galleria, ma stranamente, la modifica non sarà mai applicata, con la conseguenza che gli esercenti che presentavano regolare istanza restavano senza risposta e senza autorizzazione. Se poi pagavano lo stesso, risultavano, come disse un assessore al patrimonio “benefattori dell’erario”. La situazione è rimasta immutata, pertanto, le istanze presentate dai commercianti, vengono ignorate, la norma modificata non viene applicata e quando scattano i controlli arrivano puntuali le multe. Esattamente come venerdì. Ed è chiaro che non si tratta di segnalazioni per la musica troppo alta, perché i verbali non ne fanno cenno.
La conferenza dei servizi fissata per stamattina al Palacultura è quindi iniziata con questo clima, con gli operatori stanchi di essere penalizzati doppiamente: da un lato per l’assenza di qualsiasi supporto, dalla sicurezza alla pulizia fino al cambio delle lampadine, e dall’altro per via delle sanzioni, che non sono le prime e non saranno le ultime. Il paradosso è che sono gli stessi esercenti a chiedere di poter pagare l’occupazione suolo applicando il regolamento.
All’incontro di oggi, oltre ai consiglieri Nina Lo Presti e Daniele Zuccarello erano presenti i rappresentanti degli operatori della Galleria e quelli dei proprietari di immobili, l’architetto Celona del dipartimento cultura. E’ stata predisposta la commissione che si occuperà di esaminare e portare avanti il progetto, dando priorità al regolamento per la Galleria Vittorio Emanuele, con la possibilità di prevedere attività di vario genere ed anche l’apertura di nuovi esercizi, nonché ovviamente la possibilità di pagare la tassa per l’occupazione suolo.
Alla prossima riunione infatti saranno presenti i rappresentanti dei dipartimenti patrimonio (il Comune è titolare del diritto di calpestio nella Galleria) e commercio.
Rosaria Brancato