Solo qualche giorno fa la Forestale ha sequestrato, nel comune di Saponara, il traliccio dell’elettrodotto Sorgente-Rizziconi, precisamente il numero 40 di Serro Tondo, area protetta dal piano paesaggistico.
I sigilli erano arrivati in seguito alla violazione delle norme di salvaguardia del piano paesaggistico. La denuncia era stata fatta nel 2013 dal presidente dell’Associazione Mediterranea per la Natura.
Grande soddisfazione arriva da parte del Comitato “Mamme per la vita”, che vede finalmente un barlume di speranza in questo lungo percorso per la tutela del territorio e della salute. “Noi tutte del comitato Mamme per la vita- si legge in una nota- ringraziamo Gianni Mento dell’associazione Man e gli avvocati Picciotto e La Rosa per il loro operato, la loro tenacia e fiducia nella lotta contro il colosso Terna”.
Il Comitato non si dice certo contrario al progresso tecnologico e allo sviluppo del territorio, purché questo sia ecosostenibile ed ecocompatibile; proprio per questo nell’ottobre scorso il Comitato ha sottoscritto un atto di diffida all’Ato Idrico 3 di Messina in quanto l’elettrodotto della discordia, nei comuni di Saponara e Rometta, è stato realizzato in violazione al parere dell’Ato Idrico 3.
Secondo il Comitato, subentrano delle violazioni in quanto l’elettrodotto passa sopra le gallerie di captazione dell’acquedotto Tiani, a 51 mt dal serbatoio Romeo, e a 100 mt dalle opere di captazione di Orto Mulinazzo nel comune di Saponara, mentre a Rometta passa a 70 mt dalle opere di captazione dell’acquedotto Vena.
Il Comitato è ora in attesa di risposte da parte della Procura, che dovrà fare chiarezza e dare delle risposte nel più breve tempo possibile in quanto, secondo i progetti, l’attivazione dell’elettrodotto non è lontana.