Cultura e spettacoli

Savoca piccola Betlemme per una sera: in migliaia per il Presepe vivente VIDEO

di Carmelo Caspanello (montaggio video Matteo Arrigo)
Le vie di Savoca, borgo tra i più belli d’Italia, per una sera sono state trasformate in una piccola Betlemme. Nelle suggestive stradine del centro collinare sono stati riprodotti luoghi e immagini della Natività in un contesto mirato alla valorizzazione delle opere che sono la storia della cittadina medievale. Il Presepe vivente, il primo post pandemia, ha richiamato migliaia di persone, molte di più di quelle che gli organizzatori, Parrocchia e Amministrazione comunale, si attendevano. Sette pullman sono giunti dalla vicina provincia di Catania. Alle 17, 30, orario previsto per l’inizio della rappresentazione, trovare un posto auto era impossibile. Così tanti hanno dovuto fare marcia indietro. Il percorso, impreziosito da immagini, suoni, odori e “quadri” che hanno fatto la sintesi della Natività, portava alla Grotta, ultima tappa di una Rappresentazione tornata dopo due anni difficili, caratterizzati dal Covid. L’evento è stato molto apprezzato, in particolare da chi ama le atmosfere natalizie.

L’intervista al parroco, don Agostino Giacalone

Questo articolo è corredato dal video che ripropone sinteticamente, ma in modo dettagliato, l’intero percorso del Presepe Vivente. Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco, Massimo Stracuzzi e dal parroco, don Agostino Giacalone (con il quale abbiamo realizzato una intervista anch’essa allegata al servizio). Tanti i complimenti, accompagnati da qualche critica costruttiva. La prima legata alla viabilità ed ai parcheggi, insufficienti dinanzi a migliaia di presenze.

“E poi – è stato il commento di diversi visitatori – in occasioni di iniziative del genere, molto partecipate, si dovrebbe trovare almeno un bar aperto in paese (erano tutti chiusi, ndr)…”. Su ciò si può e si deve discutere per migliorare la qualità dei servizi, fondamentale per una cittadina come Savoca che sul turismo punta tutto e le cui belle sono state tanto decantate da quanti vi sono giunti il giorno di S. Stefano per la prima volta. Intanto, la cosa più importante è che dopo due anni di silenzio, le vie del Borgo sono tornate ad animarsi per le feste natalizie. Il 6 gennaio si replica.