Si nascondeva tra i 453 migranti sopravvissuti che, mercoledì mattina, sono sbarcati al Molo Marconi dal pattugliatore irlandese Niamh. Stava cercando di entrare in Italia nonostante dal luglio del 2010 sul suo capo gravasse un ordine di carcerazione emesso dal tribunale di Bergamo per il reato di detenzione di droga ai fini di spaccio.
Mouine Karmai, marocchino di 32 anni, è stato identificato e portato nel Carcere di Gazzi dove dovrà scontare una pena definita di 7 mesi e 28 giorni di reclusione.
Sono state le procedure di foto-segnalamento ed i successivi riscontri da parte dei poliziotti di Messina a chiudere velocemente il cerchio sull’uomo.
Nel frattempo, proseguono senza sosta le indagini della Squadra Mobile per identificare gli scafisti che hanno trasportato dalle coste libiche fin in mare aperto i 14 migranti morti e sbarcati a Messina due giorni fa. Nel pomeriggio, è previsto un altro sbarco.