E’ stata approvata dalla Giunta Municipale di Scaletta Zanclea la perizia di variante dei lavori di consolidamento del costone roccioso del Castello Rufo Ruffo. Fiore all’occhiello del centro jonico, dopo l’alluvione del 1 ottobre 2009, si sono resi indispensabili degli interventi a salvaguardia degli abitanti di Scaletta Superiore. Un progetto da 2 milioni e 700 mila euro (poi scesi a € 2.002.435) finanziati dall’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, nell’ambito del Po Fesr Sicilia 2007/2013 per il miglioramento dell’assetto idrogeologico e la messa in sicurezza delle aree interessate dai fenomeni di dissesto. I lavori sono stati consegnati alla ditta che ha ottenuto l’appalto, la Sibar srl, il 24 aprile del 2014 per terminare 400 giorni dopo, il 27 maggio 2015. Ma la scadenza è appena slittata di tre mesi e la nuova consegna è prevista per agosto prossimo. Il progetto originario dei lavori, redatto dall’ing. Salvatore Calabrò e approvato nel maggio del 2012, ha subìto delle modifiche in corso d’opera. Il Direttore dei Lavori, l’ing. Rosario Enzo Mollica ha redatto la perizia di variante che il 6 febbraio è stata approvata dal Rup, il geometra Giuseppe Morabito, ed è poi approdata in Giunta. Le modifiche si sono rese necessarie “alla luce delle problematiche operative emerse nel corso dello svolgimento dei lavori, nonché alla luce degli approfondimenti e degli studi resisi possibili con l’avvio del cantiere – si legge nella perizia di variante -. Tali problematiche erano sconosciute prima dell’inizio dei lavori, data la peculiarità del sito, pertanto esse non erano previste e non erano prevedibili”. I nuovi lavori consistono nella stabilizzazione di alcune zone fratturate e a rischio scivolamento che rappresentano un pericolo per i visitatori del Castello. Una di queste aree è sulla strada che conduce all’ingresso, un’altra è adiacente allo spazio adibito a parcheggio, l’ultima zona fratturata è invece sul lato Est del Castello. Più lavori, più tempo e più soldi. Le modifiche costano € 369.023 che, al netto del ribasso d’asta del 32,0571% offerto dalla ditta appaltante, diventano € 251.553. L’impegno di spesa, si legge nella Delibera di Giunta, trova copertura finanziaria negli imprevisti del quadro economico post-gara ed utilizzando parte delle economie maturate dopo l’espletamento delle gare d’appalto.
Giusy Briguglio