"L'Università di Messina apre le porte alle giovani intelligenze del bacino mediterraneo". Così il rettore dell'Università di Messina, Francesco Tomasello, ha esordito stamani alla conferenza stampa che si è tenuta nella sala Senato dell'Università per annunciare la firma di una prossima intesa tra i Ministri dell'Università e della Ricerca di tre Paesi del mediterraneo. Italia, Marocco e Tunisia sono i tre paesi in questione, che porteranno avanti una cooperazione già avviata in precedenza. "Tunisia e Marocco hanno già superato la primavera araba e pensano al futuro – ha proseguito il rettore – questo ci permetterà di aprirci a loro e alle loro idee”. Messina diventa così teatro di un potenziamento culturale e gli accordi saranno tesi a favorire la cooperazione diretta attraverso una rete di relazioni finalizzate allo scambio e alla mobilità di docenti, ricercatori e studenti e l’elaborazione di progetti di ricerca al fine di contribuire a un reciproco sviluppo economico, sociale e culturale. “Nonostante la vicinanza di questi paesi con la Francia – ha continuato il professore Tomasello – Tunisia e Marocco guardano all’Italia, e in particolare alla Sicilia, per attinenze culturali e di tradizioni”. L’intesa servirà a potenziare la collaborazione scientifica, orientata in particolare sulla formazione post-universitaria e riguarderà tutti gli ambiti della ricerca: scienze, tecnologia, medicina umana e veterinaria, biotecnologie, scienza sociali. Gli scambi, ha sottolineato il rettore in conclusione, saranno favoriti dalla Sovvenzione Globale relativa all’assegnazione di borse di studio per la frequenza di corsi di alta formazione. L’insieme delle suddette misure adottate prevede 45 milioni di euro, ripartiti esattamente tra i quattro atenei siciliani e costituisce una grande opportunità per i giovani: “Si deve imprimere un senso alla collaborazione grazie a risorse valide”. L’incontro con i Ministri di Italia, Marocco e Tunisia avverrà sabato 23 giugno nell’aula magna del rettorato durante il convegno “La Ricerca come motore di sviluppo nel Mediterraneo”. Saranno presenti, oltre ai Rettori, i Ministri dell’Istruzione e della Ricerca dei tre Pesi: professore Lahcen Daoudi (Marocco), professore Moncef Ben Salem (Tunisia) e il professore Francesco Profumo (Italia). Giusy Briguglio