MESSINA – Alcuni scarichi abusivi eliminati, molti altri da eliminare. San Licandro e Ganzirri sono solo due delle zone venute alla ribalta. Oltre alla rete fognaria di Messina, ora l’Amam gestisce anche le acque bianche, dopo che il Consiglio, lo scorso 2 ottobre, ha approvato il nuovo regolamento.
Sversamenti di liquami nella rete delle acque bianche e nei torrenti sono state segnalate dopo molte videoispezioni ed ispezioni dirette, ecco perché si punta ad un controllo più efficace con un tavolo tecnico permanente, la realizzazione di una banca dati e la costituzione di un apposito nucleo anti scarichi abusivi.
Il sindaco Cateno De Luca ha firmato un’ordinanza che impone agli amministratori di condominio di dichiarare entro trenta giorni la conformità degli scarichi ed il regolare allaccio alla rete fognaria. In caso contrario, devono presentare apposita denuncia con l’impegno di adeguare gli scarichi entro sei mesi.
Nelle zone non servite da pubblica fognatura, si dovrà presentare istanza di autorizzazione allo scarico con sistema alternativo di depurazione. Il Comune revocherà l’agibilità a chi non si metterà in regola.
Qualora, da attività ispettiva, si riscontrassero scarichi abusivi, si procederà, attraverso lavori da parte di Amam, in danno al proprietario dell’immobile.