Il Comune di Terme Vigliatore dovrà pagare oltre un milione di euro al Municipio di Barcellona pozzo di Gotto per gli scarichi delle acque reflue convogliate nel depuratore di contrada Cantoni, gestito appunto dalla cittadina del Longano.
La decisione è del Tribunale di Barcellona (giudice Anna Smedile) che ha dato ragione all’avvocato Sebastiano Calderone, legale del Comune di Barcellona, e detto no alla richiesta del comune di Terme, che aveva chiesto la sospensione dell’esecutività dell’ingiunzione di pagamento inoltrata dal municipio del Longano.
Il Tribunale Civile di Barcellona Pozzo di Gotto ha quindi confermato l’esecutività dell’ordinanza, emessa a marzo 2019 con cui impone alle casse del Comune termense il pagamento in favore del Comune della città del Longano.
Si tratta dell’ultimo atto di una causa che si trascina da tempo e che vede Terme debitore dei canoni per il il trattamento dei reflui convogliati nell’impianto di depurazione barcellonese negli anni 2014, 2015, 2017 e 2018. Il pagamento della somma risale al 2014.
L’avvocato Francesco Puliafito, patrocinatore del comune di Terme, aveva chiesto al giudice di sospendere l’ingiunzione di pagamento: l’entità della somma, che avrebbe messo a rischio il piano di riequilibrio portato avanti dal Comune. Ma l’avvocato Calderone ha sostenuto che le somme sono oggetto di fatturazione elettronica, quindi già inserite nel piano di riequilibrio.
Il giudice ha dato ragione a quest’ultimo ed ha fissato l’udienza per trattare il merito della causa al 31 maggio 2021.