180 minuti di fuoco. Due partite alla fine del campionato e una serie lunghissima di combinazioni possibili che delineeranno la classifica finale. La promozione diretta in serie B sembra ormai appannaggio del Benevento ma il Lecce ha ancora una piccola speranza, soprattutto perché sabato prossimo si gioca lo scontro diretto in casa dei sanniti e, se i salentini dovessero vincere, obbligherebbero il Benevento a fare almeno un punto ad Agrigento nell’ultima giornata di campionato. Compito semplice se sabato prossimo l’Akragas dovesse vincere a Melfi e salvarsi matematicamente (i lucani sono quasi di certo condannati ai play out anche se non ancora matematicamente) ma molto più complicato se i siciliani non dovessero far bottino pieno in Basilicata perché poi potrebbero aver bisogno addirittura di vincere contro la capolista per evitare i play out. Per il Lecce, invece, i tre punti all’ultima giornata sono già in cassaforte, visto che ospiterà il fanalino di coda Lupa Castelli Romani.
Andiamo alla lotta play off, dove Foggia, Casertana e Cosenza sono in lotta per due posti. Favorite, ovviamente, le prime due, visto che hanno tre punti di vantaggio sui calabresi. Il calendario più facile è quello del Foggia, che sabato prossima aspetta il Martina ed avrà tre punti quasi assicurati, prima di chiudere a Castellammare di Stabia, contro una squadra che può avere l’unico obiettivo di mantenere il nono posto per qualificarsi alla prossima Coppa Italia maggiore. Più complicato il cammino della Casertana, che dovrà andare a Messina e poi ospiterà una Paganese non ancora salva. In caso di arrivo a tre, sarebbero proprio i falchetti campani a farne le spese. Il Cosenza, invece, andrà ad Andria e poi riceverà il derelitto Ischia.
L’unica squadra ormai certa della sua posizione finale è il Matera, che terminerà al sesto posto. Poi è lotta tra quattro squadre per conquistare un “prestigioso” settimo posto, subito al di sotto delle sei squadre che hanno diretto il campionato sin dal girone d’andata. L’altro obiettivo è quello di terminare almeno al nono posto, per ottenere la qualificazione alla prossima Coppa Italia insieme alle squadre di A e B. Al momento l’Andria ha 44 punti, il Messina 43, la Juve Stabia 42 e la Paganese 41. Sabato prossimo Andria e Messina saranno arbitre della lotta play off, perché ospiteranno rispettivamente Cosenza e Casertana. Ai campani, però, forti dei tre punti di vantaggio, potrebbe bastare anche un punto, a differenza dei calabresi, costretti a vincere. Difficilissima la trasferta della Juve Stabia a Monopoli, contro una squadra che ha necessità assoluta dei tre punti per bissare la vittoria di Catanzaro e ottenere la salvezza diretta. E poi c’è la Paganese che, molto prima della Coppa Italia, deve pensare alla salvezza perché non l’ha ancora ottenuta matematicamente. Ha sei punti di vantaggio sul trio composto da Catanzaro, Monopoli e Catania ma, in un eventuale arrivo a quattro, avrebbe la peggio e sarebbe proprio lei ad essere condannata ai play out. Ecco perché anche Paganese – Catania di sabato prossimo diventa uno scontro ad alta tensione. Alla squadra di Grassadonia serve un punto per mettersi al sicuro ma gli etnei hanno assoluto bisogno della vittoria. La Paganese, tra l’altro, all’ultima giornata va ad affrontare una Casertana che non è detto sarà nelle condizioni di poter “regalare” un punto. Lo scenario di due vittorie nelle ultime due partite per Catanzaro, Monopoli e Catania e di due contemporanee sconfitte per la Paganese non è facile da verificarsi ma nemmeno così impossibile, tanto da doversi escludere.
Catanzaro, Monopoli e Catania, infatti, sono a pari punti. Se il campionato terminasse oggi, e dunque se dovessero restare insieme anche alla fine, sarebbero i calabresi a disputare i play out. Ma è pur vero che quello dei calabresi è il calendario più facile: prima a Ischia e poi in casa col Melfi. Potrebbe avere vita facile anche il Monopoli, in casa con la Juve Stabia e poi a Matera, mentre il Catania si giocherà tutto a Pagani, visto che poi non dovrebbe avere grosse difficoltà in casa contro l’Andria.
Già sicure dei play out, infine, oltre al Melfi, anche Ischia e Martina, in questo momento a pari punti con scontro diretto a favore dei campani. Il loro unico interesse potrebbe essere quello di affrontare nello spareggio il Melfi invece che la quint’ultima ma non è detto che i lucani siano un avversario più abbordabile, anche se non possono contare sullo stesso supporto del pubblico che hanno le più blasonate. Già retrocessa, da tempo, la Lupa Castelli Romani.
(Marco Ipsale)