MESSINA – E’ scattato dalle 21 di ieri e proseguirà fino alle 21 di oggi lo sciopero dei marittimi della società Blu Jet di Rete Ferroviaria Italiana, che svolge il collegamento veloce tra le sponde dello stretto di Messina.
Nei due precedenti scioperi indetti da Filt Cgil e Uil trasporti le percentuali di adesione sono state di oltre il 90% “per una vertenza che è di fondamentale importanza per l’area dello Stretto e per l’intera galassia del gruppo Fs – dicono i segretari sindacali Carmelo Garufi e Michele Barresi – con la legittima rivendicazione degli oltre 80 lavoratori Blu Jet del contratto delle attività ferroviarie. L’adesione è ancora aumentata e non è più ammesso l’assurdo silenzio datoriale al quale assistiamo da parte di una società pubblica come il Gruppo Fs che deve essere massima garanzia del rispetto delle regole contrattuali e dei diritti dei lavoratori”.
Stamani un sit in con manifestazione davanti alla sede dell’Ispettorato del Lavoro di Messina. “Chiediamo l’intervento dell’ente a tutela dei nostri diritti – proseguono – per evitare un pericoloso dumping contrattuale all’interno del Gruppo Fs”. Sono stati ricevuti dai vertici dell’ente, che hanno assicurato un intervento presso il gruppo Fs. “Anche nell’ottica dello sviluppo della mobilità tra le sponde dello Stretto e del ruolo strategico della neonata Autorità di Sistema – concludono Garufi e Barresi – occorre assicurare un sistema di regole certe che dia agli utenti sempre migliori servizi di collegamento e ai lavoratori la garanzia delle adeguate tutele contrattuali. In quest’ottica la vertenza deve approdare in sede nazionale ed affrontata nel suo complesso con il pieno coinvolgimento del Ministero dei Trasporti”.
Pronti a fare fronte comune anche Orsa Navigazione e la Rsu 18 Navigazione Rfi. “L’applicazione del contratto marittimo è una scelta destituita di ogni fondamento e l’unica ragione ipotizzabile è solo quella di abbassare ulteriormente il costo del lavoro rispetto a quello dei colleghi delle navi traghetto di Rfi, già abbastanza contenuto rispetto a quello delle realtà assimilabili. Rfi non ha ancora aperto il confronto ed è una preoccupante presa di posizione che impone un innalzamento dello scontro come evidenziato da Cgil e Uil. Il contratto nazionale delle attività ferroviarie viene già applicato a tutte le società del gruppo Fsi e a quelle che espletano servizi per loro conto (pulizie, ristorazione, etc.) e quindi è doveroso riconoscerlo anche ai lavoratori della società Blu Jet”.
L’adesione allo sciopero di oggi sfiora il 100 %. Sono soppresse tutte le corse marittime dei mezzi veloci tra le sponde dello Stretto. Garantiti solo i servizi minimi previsti per legge.