Lavoro

Sciopero dei lavoratori pubblici. Il presidio alla Prefettura di Messina

“Non mi fermo, ma protesto”: questo lo slogan del grande sciopero nazionale indetto da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl finalizzato all’innovazione della pubblica amministrazione.

Grande adesione anche in riva allo Stretto, i lavoratori hanno incrociato le braccia per rivendicare i diritti legati non solo al rinnovo contrattuale, ma soprattutto per lottare e combattere affinché tutti i cittadini possano usufruire di servizi efficaci ed efficienti all’interno della Pa.

«Sono stati tanti i dipendenti della pubblica amministrazione – ha affermato il segretario della Fp Cgil di Messina, Francesco Fucile – che pur non potendo scendere fisicamente in piazza hanno sostenuto e sostengono tutte le ragioni di uno sciopero che in tanti hanno fatto il possibile per boicottare, facendolo apparire come inutile e inopportuno rispetto al momento storico che stiamo affrontando. Chi oggi ha scelto di non recarsi a lavoro, lo ha fatto per condividere le ragioni di una lotta che si ritiene giusta, le cui motivazioni trovano forza nella necessità di rendere moderna la nostra Pa dare nuove opportunità di occupazione a tanti lavoratori ancora precari e a tanti giovani a cui bisogna dare risposte in termini di futuro’»

A Messina il presidio davanti alla Prefettura, guidato da Antonino Alibrandi (segretario generale Cisl Messina) e Giovanna Bicchieri (responsabile organizzativa Cisl Fp Messina).